Tanti auguri a…Wilkie Collins

 

Nato l’8 Gennaio del 1824.

Lo abbiamo conosciuto un po’ tardi, ma lo abbiamo amato subito senza riserve.
Ammaliate dalla sua scrittura siamo state risucchiate dalla lettura di “La donna in bianco“(trovate la recensione su blog), un giallo in cui la suspense e i colpi di scena non mancano.
Siamo state travolte da “Foglie Cadute“, per la finezza dell’analisi dei personaggi e per l’eleganza dello stile, catturate da “Il fiume della colpa” dalle forti tinte gotiche.
Presto leggeremo “Basil”, una storia d’amore ma non solo, sicure di non rimanere deluse.
Uno scrittore che ha saputo ritrarre senza veli, ma con estrema eleganza, la società inglese dell’epoca, rigida, contraddittoria e piagata dalla presenza di una classe sociale misera.
La sua scrittura fluida cattura il lettore fin dalla prima pagina, la suspense sottile che crea lo lascia incollato fino all’ultima.
Collins si presentava ben vestito e dai modi eleganti ma frequentava con tranquillità i bassifondi delle narrow streets londinesi per carpire lugubri dettagli di omicidi e casi irrisolti così da alimentare la sua fantasia letteraria con particolari che poi trasferiva su carta nelle sue storie.
Egli infatti spesso si ispirò a cose e persone che lo circondavano, condendo i suoi romanzi con un realismo incredibile.
Lo si può considerare il padre fondatore del genere poliziesco laddove raccontava con dovizia di dettagli omicidi, rapimenti ed avvelenamenti.
L’uso dell’oppio, per dirne una, aveva come esempio egli stesso!
Purtroppo la sua fama venne messa in ombra da altri autori e non gli fu concesso il successo che meritava.
La casa editrice Fazi ha pubblicato negli anni i suoi romanzi regalandogli copertine mozzafiato ed un po’ di quel prestigio che a suo tempo non ha ricevuto.
Precedente Gli ultimi giorni di quiete di A.Manzini Successivo L'arcobaleno di D.H.Lawrence