Titolo: Creamy Mami (alias L’incantevole Creamy)
Autori: Kazunori Ito – Yuko Kitagawa
Editore: StarComics
Pagine: 373
Prezzo: eur 8.45
- Copertina: 5♥ su 5
- Storia: 5♥ su 5
- Stile: 5♥ su 5
“Pampulu Pimpulu Parim Pam Pum”
Questa formula magica era diventata un mantra, accompagnata dall’immaginaria chiave di violino da tracciare in aria.
Se anche voi siete classe anni 80 sapete di cosa parlo.
Quando la mia compagna di puntate mi ha detto che c’era il manga di Creamy l’ho comprato subito.
Con mia cugina Federica ricordo che guardavo, commentavo, cantavo canzoni che oggi farebbero forse rabbrividire ma che per noi bambine all’epoca era quanto di più melodico e soave ci fosse.
Questo libro raccoglie tutta quanta la storia della piccola Yu a partire da quel giorno in cui, inguaribile curiosa, scopre l’esistenza di una nave magica “La Stella piumata “, prende con se due piccoli alieni dalle sembianze feline di nome Posi e Nega e cosa più importante viene in possesso per un anno di poteri magici.
Nasce così Creamy Mami (in originale), in italia conosciuta come l’incantevole Creamy, un’affascinante ragazza dai capelli lilla con una voce melodiosa.
Ho divorato il libro in 2 giorni perché è stato necessario alternare i capitoli con alcuni spezzoni del cartone.
Mi sono resa conto con grande meraviglia che i testi delle canzoni li ricordo ancora e, per essere sincera sino in fondo, li ho anche ricanticchiati.
Incredibile come la memoria si trasformi in uno scrigno di tesori senza che neanche ce ne rendiamo conto.
Non voglio parlarvi della storia perché la lettura di questo testo alla mia età ha senso se la si è vissuta da piccole altrimenti è un manga come un altro destinato alle lettrici femminili tra gli 10 e 11 anni.
I disegni sono perfetti, i dialoghi un po’ poveri rispetto al cartone che rende più chiara la trama e le dinamiche. Il grande neo ovviamente è la mancanza del sonoro che in Creamy riveste un aspetto fondamentale.
Come un manga che si rispetti si legge al contrario e qualche difficoltà l’ho avuta causa scarso allenamento su questo genere.
Rispetto al cartone non c’è nulla di più se non una tavola finale che mostra il futuro di una Yu cresciuta e un mini poster. Il prezzo però è basso quindi se siete nostalgiche bambine cresciute non perdetevelo.
Ah! Dimenticavo che in occasione di questa lettura ho rispolverato il mio vecchio album di figurine Panini del 1985, molto vintage ma sempre meraviglioso.