World of Warcraft

World of warcraft – Il libro di ricette ufficiale

Autore: Cheelsea Monroe-Cassel

Editore: MagicPress

 


 

L’universo di Warcraft è un regno fantastico dove le fazioni dell’Orda e dell’Alleanza sono in perenne lotta per proteggere le loro terre.

Umani e orchi, elfi del sangue e della notte, troll e nani si muovono in scenari fantastici alla ricerca di tesori ed armi, missioni e spedizioni. Crescono, apprendono, si fortificano, comprano, esplorano. Sono creature che si evolvono nel gioco sulla base delle azioni che fanno. Si relazionano con gli altri giocatori o con gli npg (no-player-game).

Il mondo di Warcraft è immenso, composto da vari continenti come Kalindor e i Regni Orientali. Ogni continente è diviso in regioni ed ognuna ha un suo aspetto . Passiamo dal deserto al bosco, dalla jungla al  mare. Scenari sapientemente ispirati alla realtà, con colori vivi e caldi, ombre e trasparenze. La mappa sembra disegnata dalla mano di un esperto esploratore.

 

Il tempo a Warcraft trascorre seguendo le lancette del nostro orologio, se giochiamo di notte lo è anche lì e questo aiuta il giocatore ad immergersi ancor più profondamente nelle atmosfere del MMORPG  più conosciuto  al mondo.

Tra i nostri giovani lettori abbiamo un appassionato di Warcraft che spesso trascorre pomeriggi domenicali in compagnia di pandaren e tauren, impegnandosi in faticose missioni dall’esito incerto. Per rifocillarsi i personaggi mangiano quanto offre la loro terra. Sul mondo di Azeroth troviamo Bivalve bolliti, Funghi di Zangar, Pan di pinoli dei Kaldorei, Sbrogliabudella…

Quando abbiamo visto questi cibi misteriosi tradotti per noi comuni mortali su un libro di ricette, abbiamo pensato di portare un po’ di Warcraft a casa nostra.

Si tratta del libro ufficiale di ricette World of Warcraft  edito MagicPress e scritto da Chelsea Monroe-Cassel. Più che un semplice testo di cucina è una vera guida dove piatti sfiziosi ed assolutamente in tema col gioco sono accompagnati da disegni suggestivi.

” Il cibo è quasi magico, per come riesce a unire le persone. Per questo motivo, pranzi e banchetti non sono solo un modo per rendere più forte il vostro gruppo prima di un’incursione decisiva, ma sono anche un pilastro sociale importante nel mondo di Azeroth.

Queste occasioni sono essenziali per riunirsi e incontrare gli stranieri, celebrare un raccolto abbondante, condividere biscotti con Babbo Inverno o gareggiare per vedere chi trova più uova di Nobiluova.”

 

Duecentoquattordici pagine in preziosa carta, spessa e lucida, dal formato gigante, di ingredienti reperibili ma simpaticamente “tradotti” nella lingua comune alle razze di Azeroth. Ogni ricetta è introdotta da una piccola spiegazione in carattere gotico che ci racconta l’origine fantasiosa del piatto.

Il nostro giovane lettore ha disseminato il libro di segnapagina in attesa che la cucina di casa sforni pietanze in tema. ha sfogliato il testo leggendo curiosità sugli ingredienti e sulle festività di Azeroth. Ogni tanto ci chiede dei pandolci di mana evocati o un toast del goblin e noi…un po’ mamme un po’ maghe glieli prepariamo.

 

Bello da leggere o anche solo da sfogliare. Colori sgargianti, qualità delle immagini superlativa, grafica in tema. Uno di quei libri che fa arredamento, con la sua imponente dimensione e la sua copertina rigida stile enciclopedia. Divertente l’idea di rendere meno virtuale un gioco così famoso portandolo in uno dei posti più conviviali di casa, la cucina.

Consigliato ovviamente ai super appassionati del mondo di Azeroth, giovani o meno, a chi piacciono i bei volumi, le idee creative e il fantasy. Adatto anche a noi mamme che cerchiamo un modo diverso di stare a tavola servendo piatti comuni ma di cui anche solo il nome è in grado di cambiarne il sapore.

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