Benevento è un comune della Campania, di origine sannita. Una leggenda narra che abbia avuto origine dal dio greco Diomede giunto in Italia dopo l’incendio di Troia. La città è stata sempre avvolta da un alone di mistero ed è nota ovunque per la storia dei sabba e delle streghe che avrebbero animato le sue notti attorno ad un albero sempreverde dall’alto fusto frondoso: un noce.
Il libro di Oliva ripercorre attraverso testimonianze, fonti e aneddoti, la storia della stregoneria. Ne parlava l’illustre Dante, facendo riferimento al legame tra satanico e Benevento in un’opera minore. Più tardi, nel ‘400 S.Bernardino da Siena ne fa menzione nelle sue prediche contro il peccato. La mano della Santa Inquisizione già gettava una grande ombra sui culti estranei al cristianesimo. Piperno, erudito italiano nato proprio a Benevento nel 1582 ne parla in maniera approfondita nel suo trattato “della superstitiosa noce di Benevento”.
Da tempi immemori si credeva che l’albero del noce avesse proprietà magiche. In Grecia era protetto da Artemide, dea della natura e della luna (trasformata in noce da Dionisio). Sotto la civiltà romana la dea Artemide divenne Diana. Le dianare erano appunto le sue seguaci e si dice celebrassero riti pagani di fertilità durante la notte. Queste cerimonie, probabilmente realmente esistite ma con nulla di mistico, con l’avvento del Cristianesimo assunsero un alone di mistero diventando pratiche sataniche e peccaminose.