Titolo: L’anno dell’Oracolo
Autore: Charles Soule. Autore di numerosi fumetti, questo è il suo primo romanzo.
Editore: Nord
Will Dando è una persona qualunque che per vivere suona il basso. Una mattina come tante si sveglia con impressi nella mente 108 eventi. Quando si accorge che alcuni di questi accadono realmente, realizza di aver sognato delle profezie.
Gli eventi sono a caso, alcuni di importanza mondiale, altri di una banalità assoluta.
Will è scettico, infastidito e sorpreso da quello che sembra una magia.
Così, dopo aver verificato con certezza la veridicità delle prime profezie, insieme ad un amico esperto nel campo finanziario, Hazma, apre un sito internet dove ne riporta alcune, facendosi chiamare l’Oracolo. Un sito inattaccabile e protetto che, nel giro di non molto tempo, raggiunge visualizzazioni incredibili.
Il sito viene inondato di richieste di tutti i tipi. Fanatici religiosi, cellule terroristiche, politici, ogni persona ed ogni organizzazione desidera avere una previsione sul proprio futuro e trarne il massimo vantaggio. L’Oracolo però contatta solo le multinazionali che possono pagare milioni di dollari e dedica loro solamente dieci minuti del suo tempo, rispondendo solo alle domande che hanno attinenza con i 108 eventi a lui noti.
Il governo, le organizzazioni religiose, i poteri industriali, intuiscono che tale sito è una piattaforma pericolosa che potrebbe destabilizzare il sistema e gli equilibri pertanto il Presidente degli Stati Uniti dà mandato, non ufficiale, di rintracciare l’Oracolo.
Sulle sue tracce viene inviata una figura che opera nel’ombra e viene chiamata Coach.
Coach è una donna minuta, vicina alla sessantina, priva di scrupoli e piena di potere tra gli alti vertici. Attraverso il sito riesce a trovare l’Oracolo.
Ma l’Oracolo, che ormai è diventato miliardario, è alla ricerca di risposte. L’iniziale speculazione lascia spazio a tanti perché.
Perché proprio lui è stato depositario di questa magica capacità?
Qual è il fine ultimo?
E poi non tutte le profezie sono chiare, alcune rimangono indecifrabili.
Quando viene trovato da Coach, l’Oracolo comincia ad intravedere le risposte alle sue domande e capisce che il suo destino è quello di salvare il mondo da una guerra nucleare.
Riesce a convincere il Presidente degli Stati Uniti ed il Coach a lasciargli fare da intermediario in una transazione politica internazionale molto importante. Lui, cittadino come tanti, riuscirà ad usare le profezie per salvare la terra?
La trama è valida ed interessante ma forse più adatta allo schermo, magari una serie tv.
La storia è a metà tra il genere avventura ed il fantasy. Un susseguirsi vorticoso di avvenimenti, misteri, domande. Il coinvolgimento iniziale e la curiosità sono state un po’ smorzate da alcuni passaggi.
Ad esempio, diverse profezie sono troppo banali e sminuiscono tutto il resto oltre a far calare l’attenzione e la suspense ( “Il 28 agosto il reverendo Branson metterà del pepe sulla bistecca”). Se questo poteva essere frutto di una scelta studiata poi però non ne abbiamo trovata spiegazione.
Il Coach come feroce assassina dalle mille risorse mal si sposa con l’aspetto di una minuta sessantenne. Comprendiamo il contrasto ma questo ci è sembrato così eccessivo da essere quasi comico.
La motivazione che impedisce al Presidente degli Stati Uniti di uccidere l’Oracolo non è sviscerata, approfondita.
Così come ci è sembrato poco credibile l’esborso di milioni di dollari da parte delle multinazionali in una manciata di secondi ad uno sconosciuto che dice di predire il futuro.
Insomma ci sono una serie di fatti e personaggi che non convincono e che potevano essere sicuramente descritti o sviluppati diversamente.
La prosa è semplice e non costringe il lettore a sforzi di memoria.
In finale, carino ma sinceramente non una prima scelta se dovessimo dare un consiglio.