La tentazione di essere felici – Lorenzo Marone

La tentazione di essere felici

Autore: Lorenzo Marone

Editore: Longanesi

 

Cesare Annunziata ha 78 anni ed abita in uno stabile a Napoli.

Non ama i contatti sociali, non ama le chiacchiere con i vicini o con i negozianti.
Ama vivere secondo i suoi desideri e la sua natura.
“Curioso quando inizi a capire come vanno le cose, suona il gong, come se in un quiz televisivo cominciassi a fare il tuo gioco gli ultimi 30bsecondi, mentre i 3 minuti precedenti li hai passati a guardarti le unghie.”
Cesare non ha più filtri. Sta facendo i suoi bilanci e vuole vivere il suo tempo rimasto al meglio, sfrondandolo di tutti  gli orpelli inutili .
Vive solo ma frequenta Rossana, senza impegno. Lei è un’infermiera attempata ma morbida e piacente, conosciuta in un momento di necessità, il loro rapporto si è trasformato in una amicizia che spesso sconfina .
Cesare è vedovo, ha due figli.
Sveva è una donna in carriera, dura ,spigolosa. Sempre arrabbiata con il mondo e con suo padre; insoddisfatta del suo matrimonio e distratta dal suo dolore interiore, a volte si dimentica anche dell’esistenza di suo figlio, Federico.
Poi c’è Dante,  un omosessuale sereno ed equilibrato ma che ancora non ha il coraggio di svelare la sua vera natura al padre .
Fa da scenario il condominio dove abita Cesare che vive lì da quando i bambini erano piccoli e la moglie era viva.
Al piano di sotto vive Martino che sta nel suo guscio da anni non uscendo di casa.
Eleonora, la gattara che emana un odore difficile da sopportare , vive porta a porta con Cesare.
Ma non è stato sempre così.  Un tempo con i figli piccoli e la moglie viva, le giornate erano un fermento, la vita si palpava ad ogni istante e il tempo davanti sembrava infinito.
Ora invece la vita di Cesare sembra scorrere piatta, ma tranquilla fino a quando una giovane coppia non si trasferisce nell’appartamento vicino al suo.
Emma dolcissima, con lo sguardo silenzioso e penetrante, sembra aver bisogno di aiuto .
“Mi piacerebbe soccorrerti, aiutarti e salvarti, Emma, davvero solo che temo di non esserne capace .Non mi è bastata una vita per imparare a porgere la mano senza tremare”.
Cesare intuisce che qualcosa non va .
Il suo duro e cinico cuore si apre e contro ogni suo volere inizia a tendere una mano ad Emma. Inaspettatamente lo aiuteranno anche Martino che, pur gravato dalla lentezza, dalle paure, non ha perso un animo generoso ed altruista . Anche Eleonora presterà la sua lucidità e il suo coraggio.
Da qui si svilupperà una storia che entrerà dritta dritta nel cuore del lettore.
L’autore saprà raccontare e descrivere la terza età con ironia, ma anche con profondità e tenerezza . Dietro un corpo non più tonico, dietro una giacca consunta e fuori moda, dietro un viso pieno di rughe, c’è ancora energia, vita, desiderio e voglia di essere utile .
Molti i temi affrontati in questo libro, la violenza domestica che può passarti vicino e, magari per paura, fai finta di non vedere; la solitudine che avvolge e si impadronisce di alcune vite senza che si possa fare molto; l’invecchiamento che arriva prima o poi e che sembra sempre riguardare gli altri; i tabù tra padre e figlio; la difficoltà di essere madre e donna; la paura della vita che ci fa rinchiuderee in casa, una zona confortevole e sicura .
Ma l’autore è un abile prestigiatore, sa nascondere tutto dietro un racconto che sembra sempre leggero, ironico e scanzonato, invece dal suo cilindro escono storie profonde e toccanti , escono personaggi che vorresti stringere, abbracciare e coccolare.
Il tutto sempre in una Napoli che si fa amare come un figlio scapestrato a cui non puoi non perdonare tutto.
Un libro consigliatissimo di vero cuore, a chi ama Napoli, a chi ama guardare nel cuore della gente, a chi pensa che tutti hanno diritto ad essere riscattati dai pregiudizi,  a chi crede che mai e poi mai dobbiamo abbandonare la tentazione di essere felici.
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