Titolo: La straordinaria carriera della signora Choi
Autore: Birgit Vanderbeke.
Editore: Del Vecchio
Genere: narrativa
Pagine: 144
Prezzo: eur 13.00 brossura
- Copertina: 3♥ su 5
- Storia: 4♥ su 5
- Stile: 3♥ su 5
In Francia c’è un paesino talmente piccolo da non essere indicato sulle cartine: M.
Una manciata di case, qualche anima, quei posti che vedi di sfuggita in autostrada e ti chiedi se veramente ci possa mai abitare qualcuno in mezzo al nulla.
Un bel giorno dalla lontana Corea acquista una casa sgangherata e decadente la minuta signora Choi con il marito olandese e il figlio Piet.
Il suo arrivo, il suo aspetto i suoi modi di fare così diversi dagli abitanti del paesino, suscitano immediatamente curiosità.
La stessa si trasforma in stupore quando la signora ristruttura una ex seteria trasformandola in un locale orientale, circondato da un giardino esotico dove si possono mangiare piatti tipici coreani.
Questa novità scatena una serie di eventi che trasformano l’anonimo paesino di M. regalandogli una identità completamente nuova. Come meteore appaiono i vari abitanti sospinti dal vento del cambiamento.
La signora Choi, sempre riservata e di poche quanto criptiche, accompagna tutti i cambiamenti con modestia senza mai pretendere quel riconoscimento che le spettano.
Non fatevi comunque ingannare dal suo aspetto dimesso. La donna con le sue erbe e i suoi rimedi natali riesce a pizzicare le corde del destino.
Lo stile è molto singolare ma non particolarmente scorrevole. Le frasi sono brevi e procedono un po’ scattose, le battute tra i personaggi spesso sono mescolate alle descrizioni.
La prosa è molto asciutta. Nella trama piombano come meteore volti, fatti e riferimenti che un attimo dopo scompaiono senza lasciare traccia.
Questa struttura narrativa leva fluidità al romanzo e non l’abbiamo apprezzata molto.
C’è da dire però che si fa leggere con interesse, diventando da storia di vite paesane a vicenda criminale grottesca.
C’è un ironia tagliente, piacevole, che dona ritmo alle pagine.
Si sfiorano alcuni temi importanti, anche se leggerli tra le righe non è così facile.
Temi quali il consumismo, l’interconnessione, le difficoltà economiche.
Nel complesso è stata una storia godibile e originale che merita sicuramente altri lettori.