Titolo: La piccola bottega del tè
Autore: Caroline Roberts. Scrive romanzi che parlano di amore, perdita, tradimento e famiglia. Vive nel Northumberland, in Inghilterra, un luogo che, con le sue spiagge sabbiose, i castelli e i meravigliosi panorami di campagna ha ispirato quasi tutte le sue storie. È autrice di numerosi romanzi di successo nel Regno Unito.
Editore: Newcompton
- Copertina:♥♥♥♥♥/5
- Storia: ♥♥/5
- Stile: ♥♥♥/5
Per una giovane ragazza di ventisei anni, con il dono dell’arte culinaria e l’ottimismo della sua età, cosa c’è di meglio se non gestire una sala da tè tutta sua?
Questo è quello che succede ad Ellie, stanca del suo passato lavorativo e amoroso..
La risposta ad un curioso annuncio è l’inizio di un impiego insolito perché la sala da tè si trova all’interno di un meraviglioso castello stile medioevale che la famiglia Hogarth abita da generazioni.
L’ambiente è sicuramente suggestivo. Lunghi corridoi tappezzati di arazzi, enormi stanze dal mobilio antico e fiabesco. Spifferi e torri modellate contribuiscono a disegnare un quadro dalle tinte disneyane.
Ellie si trasferisce lì con poca esperienza ma un buon carattere che la rende subito simpatica a Daena, la donna che tiene la contabilità ed a Joh Ward, un attraente amministratore.
La cucina del Claverlham Castle è un sogno: grandi forni, enormi piani per impastare, utensili e strumenti di tutti i tipi.
Ellie non ha difficoltà a sentirsi subito a suo agio inebriando l’ambiente con gli appetitosi dolci che prepara.Ci sembra di sentire il sapore dei biscotti alle ciliegie, della torta al cioccolato e caffè e dei muffin morbidi e burrosi.
La sfida sarà quella di far funzionare la sala da tè, superare gli introiti dell’anno prima e fare squadra con il resto dello staff.
La presenza, non indifferente, del giovane Joe e l’atteggiamento di Lord Henry che sembra nascondere qualcosa, rendono gli obiettivi di Ellie più gustosi oppure meno appetibili? Sarà lei a deciderlo.
Nonostante il nostro sforzo nel non fare spoiler, questo genere di libro segue lo stesso schema e capitola nel medesimo finale. Non si può dire che sia scritto male. Le idee di fondo sono buone: un castello principesco, una sala da tè assopita, i dolci in forno ma…finisce tutto lì.
Su ogni cosa la penna passa molto superficialmente, quasi timorosa di approfondire. Le dinamiche seguono dei cliché scontati. La protagonista bella, il capo sexy, l’anziana premurosa come una mamma, il padrone burbero ma dal cuore d’oro.
Insomma nulla di studiato, pensato o sentito. Una storia banale che abbiamo portato avanti perché speravamo di essere smentite su “…e vissero felici e contenti”.
I dialoghi sono di una superficialità imbarazzante.
Da giovanissime abbiamo fatto incetta di letture Harmony, ispirazione amorosa di piccole donne in crescita. Sapevamo cosa aspettarci da quei libri. Questo si presenta come un romanzo, dalla meravigliosa copertina (l’abbiamo preso per questo) ma è una storiella che allunga la narrazione senza arricchirla.
Unico punto a favore, la ricetta della torta a fine libro.
Peccato, probabilmente non è un genere nelle nostre corde.