Il rumore delle cose che iniziano
Autore: Evita Greco
Editore: Bur
Evita Greco è una scrittrice esordiente che ha una penna delicata ma il cui tratto lascia il segno sulle pagine dell’animo umano, segno delicato e potente insieme.
La sua battaglia con la dislessia, combattuta da protagonista ogni giorno, la trasforma in una storia. Lo stesso rapporto complicato, conflittuale, difficile, altalenante ce l’ha infatti Ada con i rumori. Suoni come emozioni, ricordi, paure, malinconia. Suoni amici ma anche avversi. Suoni da capire e con cui allearsi.
Questo è stato un racconto semplice, fluido, immediato, di una dolcezza incredibile. Un tocco delicato su una momento difficile della vita.
Ada ha avuto un’infanzia triste ma nonna Teresa è sempre stata al suo fianco, con la dolcezza, la saggezza e l’amore che solo una figura un po’ mamma un po’ amica ti può dare.
Ada è sensibile, vive nella paura di perdere qualcosa, di essere abbandonata e le sue ansie si riflettono anche a scuola, nel rapporto con gli altri e nel suo rendimento. Così nonna Teresa inventa un gioco, quello del rumore, il rumore delle cose che iniziano. Lo sbattere di una porta, un bicchiere posato sul tavolo, un canto di uccellino si legano ad un’esperienza e creano quella solidità che manca alla bimba sotto i piedi e nell’anima.
Il rumore delle cose prima è solo un gioco per la piccola Ada, poi diventa un viaggio nelle sue emozioni, nei suoi ricordi.
Mentre è in ospedale, a tenere stretta a se, con un filo invisibile, nonna Teresa che è molto malata, Ada scopre che per ogni fine si può udire il rumore di qualcosa che inizia. Realizza come ci siano tante piccole gioie nascoste dietro ai dolori e bisogna prestare l’orecchio per poterle cogliere, sentire.
La ragazza trascorre il suo tempo in ospedale, mentre la nonna le scivola via, piano piano e lei non riesce a lasciarla andare.
Tra le corsie, la tristezza, i piccoli particolari di un rossetto, un paio di pantofole che per lei sono ricche di significato, Ada incontra Matteo e sente il rumore di qualcosa. E’ l’inizio di un legame, una passione, una parentesi di tempo dove Ada si sente più leggera dal peso del dolore e della paura.
Un altro rumore afferra Ada, si chiama Giulia. Un’infermiera che mette dolcezza ed umanità nel suo lavoro, soprattutto difronte situazioni delicate come la sua, che ha solo nonna Teresa come famiglia, ricordi, affetto e non può permettersi di perderla, di mancare a qualcosa, di non cogliere i segnali.
Il destino però talvolta gioca con le anime, come fossero carte da mescolare e le sovrappone, le incrocia, le copre e le scopre all’improvviso mostrando un gioco poco leale.
Ma Ada è una sognatrice con un piede a terra quel tanto che basta a guardare avanti con coraggio, con gli occhi pieni di tristezza, i ricordi vivi e pungenti e soprattutto l’orecchio teso verso nuovi rumori.
Siamo rimaste dolcemente stupite da questo racconto così semplice, intimo e delicato. Un grido di speranza nel silenzio del dolore raccontato attraverso un gioco che diventa indispensabile. Un gioco che ognuno di noi potrebbe far suo e questo poterci mettere sullo stesso piano di Ada ci ha colpite e reso felici.
E’ bello percepire il protagonista di un romanzo come una persona qualunque, come un noi in un’altra vita.
Ada, con la sua originalità, il suo essere sopra le righe, distratta, confusa, infantile a tratti, si fa voler subito bene. Ed i suoi rumori sembra quasi di sentirli mentre volti le pagine.
La realtà veloce, caotica, straripante di immagini e colori talvolta fa passare in secondo piano i suoni. Invece questa storia potrebbe essere una piccola lezione su come dare più ascolto a ciò che ci circonda, dare una chance a piccole vibrazioni che nascono all’improvviso e così all’improvviso si perdono.
E chissà se un giorno anche noi, come la dolce Ada, saremmo in grado di distinguere un rumore che ci entra dentro e viaggia fino al cuore esplodendo in uno scintillio di luci, sussurrandoci che qualcosa di bello inizia.
Consigliato ai romantici, a chi sta cercando di uscire da un grande dolore, agli amanti delle storie semplici con messaggi importanti, ai pessimisti perché anche loro inizino ad ascoltare!