- “Mi si è spezzato il cuore,” mormorò.
In quell’istante capì il vero significato di quell’espressione, gli sembrò di aver sentito il suono di un vetro rotto ed ebbe la percezione che l’essenza del suo essere si stesse disperdendo lasciandolo svuotato, senza memoria del passato, senza coscienza del presente, senza speranza per il futuro.
Concluse che doveva essere quella la sensazione di quando si moriva dissanguati, come era capitato a tanti uomini che non era riuscito a salvare. Troppo dolore, troppa viltà in quella guerra fraticida; era preferibile la sconfitta che continuare a uccidere e morire. “
Dall’ultimo libro di Isabel Allende:
1939.
Attraverso la storia di Victor e Roser, due profughi spagnoli in fuga che riescono ad imbarcarsi verso il Cile, l’autrice ci racconta quegli anni tragici e cruciali che hanno visto sconvolgimenti in tutto il mondo. Inutile sottolineare la penna di Isabel Allende, anche qui unica.