Estratto da La salita dei saponari di C.C.Scalia

“Forse dalla sua vecchia vita non era mai uscita del tutto. La febbre che l’aveva accompagnata per anni, giorno e notte, costringendola a scavare, scavare anche a mani nude, per abbrancare qualunque traccia che fetesse dalla fogna contro cui lei combatteva ogni giorno, e smontarla e rimontarla finché non l’avesse riportata dritta dritta da qualcuno – chiunque purché venisse da quella cloaca, meritava di finire dentro – quella febbre non l’aveva mai abbandonata. Età lì latente, pronta a risalire, ad armare la mano e caricarla d’odio. Un odio così profondo che avrebbe annientato per prima lei stessa. “

di Cristina Cassar Scalia
Vanina, la protagonista è un vicequestore a Catania. Il suo passato è segnato da dolori e perdite, ma questo non le impedisce di svolgere il suo lavoro con passione, amata e temuta dalla sua squadra riesce con il suo intuito a risolvere casi improbabili. Dura ma con il cuore spezzato, da un amore impossibile e da un passato che la tormenta, Vanina è solo  da amare.
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