Estratto da Basil di Wilkie Collins

“Di tutti i piaceri che un uomo trova nella compagnia della donna che ama, quali sono superiori, quali possono eguagliare il piacere di leggere dallo stesso libro insieme a lei? In quale altra occasione la dolce familiarità della più dolce delle compagnie dura così a lungo senza diventare stucchevole e si trasmette in modo così naturale, così delicato, così inesauribile tra lui e lei? Quando puoi tenere il viso costantemente al suo come in questo caso? Quando i tuoi capelli possono mescolarsi ai suoi, la tua guancia toccare la sua, i tuoi occhi incontrare i suoi così spesso? Questa è, tra tutte, la sola occasione in cui puoi respirare con il suo respiro per ore, sentire ogni più lieve vampa di colore sulle sue gote rivelare ogni variazione  sulla temperatura delle tue, seguire ogni minimo palpito del suo petto, ogni più lieve gradazione dei suoi sospiri, come se il suo cuore battesse, la sua vita ardesse, dentro la tua.”

” Basil” di Wilkie Collins.
Una storia d’amore folle.
Vi lasciamo la trama:
Giovane rampollo di una famiglia aristocratica, Basil si innamora perdutamente e a prima vista della figlia di un commerciante, incontrata per caso su un omnibus. Da quel momento la sua vita cessa di scorrere sui quieti binari di sempre per imboccare la strada ignota e accidentata che conduce alla tragedia. La decisione di sposarsi in segreto con la giovane Margaret, tanto vanitosa quanto priva di scrupoli, per non scatenare le ire del padre, saldamente ancorato ai propri pregiudizi sociali; la condiscendenza con cui accetta, su richiesta del suocero, di aspettare un anno prima di consumare il matrimonio: ogni passo, ogni singola scelta compiuta da Basil in buona fede si rivelerà un errore, e il cammino che avrebbe dovuto condurlo alla felicità gli spalancherà improvvisamente le porte di un baratro di abiezione e di ferocia. E il lettore verrà trascinato con lui fino in fondo, oltre l’apparenza della ordinaria, ma non per questo meno angosciosa, normalità. Uno spaccato della società inglese della seconda metà dell’Ottocento, divisa tra una classe nobiliare arroccata sui propri privilegi e una borghesia mercantile in piena ascesa, Basil, pubblicato nel 1852, è il secondo romanzo scritto da Wilkie Collins: quello che lo rivelò al grande pubblico. Il sesso, la violenza, l’adulterio, la follia e la morte sono trattati con un’audacia che all’epoca fece molto scalpore, scandalizzando la stampa benpensante e deliziando il pubblico. (Ibs)
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