Alla luce del mattino di Ann Moore

 

Titolo: Alla luce del mattino

Autore: Ann Moore

Traduzione: Chiara Brovelli

Editore: Beat

Pagine: 432

Prezzo: 16.15 eur

 

  • Copertina: ♥♥♥♥♥♥/5 Romantica
  • Storia: ♥♥♥♥♥/5 Classico
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5 Coinvolgente

 

“… Ma quello che conta è la luce del mattino, vero? La promessa che dopo il buio arriverà la luce.”

1850 San Francisco.
Gracelin O’Malley finalmente arriva in questa strana e laboriosa città.
La sua storia inizia molti anni prima nella sua amata Irlanda. La terra di smeraldo che lei ama tanto diventa invivibile, la povertà è una morsa che uccide, le carestie hanno decimato la sua famiglia e le malattie hanno reso inospitale la sua casa.
Gracelin sposa un uomo che non ama, il suo cuore è infatti incatenato a quello di Morgan, un eroe combattente per la libertà del popolo irlandese.
Dopo essere rimasta vedova riesce a sposarlo, di nascosto, perché la situazione non permette di meglio. Ma la loro vita insieme non inizierà mai perché Morgan subito dopo il matrimonio sparisce senza chiare spiegazioni, con la quasi certezza della sua morte.
Gracelin, con due figli, non perde la sua forza e con il cuore avvolto da oscuri sentimenti decide di lasciare il suo paese ed affrontare la traversata verso l’America che si rivelerà un vero viaggio negli inferi.
Riesce ad arrivare alla terra promessa che però si rivela ostile e spinosa. E’ necessaria tutta la sua forza e la sua determinazione per andare avanti, spinta anche dall’amore per i figli.
Sul suo cammino la donna incontra numerosi personaggi di ogni genere, non sempre benevoli e positivi, ma anche persone sincere e generose.
Tra questi il capitano Reides, un vero gentiluomo che si innamora perdutamente di lei, fino a chiederle di sposarlo. Grace inizialmente tentenna, il suo cuore è imprigionato dall’amore per Morgan, poi lentamente inizia a farsi cullare da questo nuovo sentimento di rinascita ed accetta la proposta.
Arriva a San Francisco insieme ai suoi figli, Kate e Jack, per incontrarlo e decidere le nozze. Nel frattempo vorrebbe lavorare e trova impiego come cuoca presso un benestante medico che si è preso cura di Kate quando era ammalata.
La villa che sorge un po’ fuori città è isolata e abitata oltre che dal dottore, da sua sorella. Un alone di mistero la circonda, la ragazza non si fa avvicinare da nessuno e sembra vivere in un suo universo spettrale. In realtà un dolore lacerante l’ha segnata, frantumando il suo animo e facendola impazzire.
Grace si troverà di nuovo a vivere una vita che ne racchiude altre mille, dovrà ascoltare il suo cuore tenendo la mente pronta e lucida. Vivrà moltissime vicende incontrando numerosi personaggi e svariate realtà, a volte  sarà triste, scoraggiata, impaurita , speranzosa, affranta, tenace stanca , ma sempre con una  grazia naturale che la contraddistingue, sempre con una carica di umanità che la caratterizza, e sempre pronta  a combattere per la sua felicità  e quella dei suoi figli.
La figura di Grace attraversa tre momenti importanti, dall’abbandono delle sua terra, all’arrivo  a New York fino alla conclusione quando giunge a San Francisco. La protagonista racchiude in sé molte caratteristiche dell’eroina del romanzo ottocentesco: la forza d’animo, la purezza di spirito, la tenacia e la bontà.
Grace è quasi una donna moderna che sa proteggere la sua famiglia, sa donare, sa vedere oltre i suoi occhi mostrandosi capace di atti di altruismo e di amore, sa essere sincera generosa, umile ma non remissiva, e soprattutto sa essere autonoma nei pensieri e nelle azioni.
Anche il tema dell’amore romantico è ben rappresentato in questo romanzo. Il legame tra Gracelin e Morgan sopravvive ad ogni avversità, alla distanza, al tempo passato, alla scomparsa dello stesso Morgan. Così continueranno a cercarsi e questa ricerca passerà attraverso terre sconosciute e realtà varie dando la possibilità di leggere altri romanzi nel romanzo. Ci saranno accenni allo schiavismo con tutti i vari risvolti sociali e ambientali, si arriverà a parlare dei mormoni, e le loro misteriose comunità, si conoscerà la condizione delle donne cinesi, poco più che schiave nei quartieri di Chinatown a San Francisco.
Altri personaggi con le loro storie, si aggiungono al racconto dando modo di spaziare così su numerosi argomenti, senza mai dimenticare il centro della storia.
Ma cosa ci è piaciuto  di questo romanzo? Sicuramente il fatto che sia “un vero Romanzo”, ovvero un racconto con il gusto di raccontare, che trascina il lettore in mille mondi facendogli incontrare svariati personaggi,  facendogli vivere emozioni pure e sentimenti universali.
Con un finale annunciato ma fortemente atteso si conclude la storia di Grace O’Malley, giovane irlandese che lascia la sua amata terra, alla ricerca di un mondo migliore, senza mai dimenticare né rinnegare le sue origini.
Una storia  di riscatto e sentimenti universali, di speranza  e di legami forti e che ci regala un meraviglioso affresco dell’epoca.
Consigliato a chi ama i romanzi storici, a chi ama l’Irlanda, terra splendente troppo spesso sovrastata, penalizzata e dimenticata.
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