Titolo: Le professoresse meccaniche
Autore: Alfonso Lentini. Originario della meravigliosa terra siciliana, ora vive ai piedi delle Dolomiti. E’ coinvolto nella scrittura così come nelle arti figurative con estro e fantasia da vendere.
Editore: Graphofeel
- Copertina: ♥♥♥♥/5
- Storia: ♥♥♥♥/5
- Stile: ♥♥♥♥/5
Un Leopardi dongiovanni ed irriducibile guerrafondaio si svela ad una classe di studenti dove le professoresse, seppur dalla voce e dalle movenze naturali, sono meccaniche.
In un’altra classe, forse non molto lontano, un semplice crocefisso appeso al muro si fa spettatore delle tante piccole vite che racchiudono gli allievi, ognuno con le proprie debolezze e le proprie bestialità.
I brevi racconti ci ricordano quanto possono essere pericolose le parole, come piccole formiche insidiose, e ci mostrano quanto una domanda apparentemente banale come “chi sei?” possa celare risposte così giuste da poter essere altrettanto sbagliate.
Piccole storie monito del grande potere di persuasione che noi adulti abbiamo verso i più piccoli, e di come questi compiano le azioni che gli vengono suggerite senza pensare alla loro gravità.
Così, tra un succo di giraffa, arcobaleni canditi, neve stagionata e spremute di spaghetti, si conclude questa mirabolante narrazione in mondi fantastici dove professori e alunni non potrebbero essere più strani.
Racconti inverosimili, umoristici e divertenti, metafora del mondo dell’istruzione e del sapere. Buffi personaggi, dall’aspetto singolare che sono proiezione futuristica di noi stessi.
Comportamenti strampalati che nascondono luoghi comuni e atteggiamenti attuali.
Il libro porta all’esasperazione la nostra vita con ironia e comicità.
Scenari immaginari con allusioni a chi l’universo scolastico lo ha segnato veramente come Dante, Foscolo, Leopardi, Kircher.
Con uno stile piacevole ed un contenuto originale, Alfonso Lentini ci riporta sui banchi di scuola come mai li abbiamo conosciuti prima.
Consigliato agli amanti dei racconti e delle storie futuristiche. adatto a chi cerca una lettura leggera diversa e bizzarra che tiene piacevolmente compagnia.