La casa delle onde di JoJo Moyes

Titolo: La casa delle onde

Autore: Jojo Moyes

Traduzione: M.Grazia Bosetti

Editore: Mondadori – 2017 ed.tascabile

Pagine: 404 brossura

Prezzo: eur 11.88

 

 

  • Copertina: ♥♥♥♥/5 
  • Storia: ♥♥♥/5
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5

 

Sinossi

 

Inghilterra, anni 50 Punto sfollata durante la guerra, Lottie Swift, è stata accolta dai coniugi Holden a Merham, quieta località di mare.
Lottie ama la tranquillità del luogo, mentre Celia, la figlia degli Holden, desidera una vita più movimentata.
Ma quando un gruppo di bohemien si trasferisce da quelle parti, entrambe le ragazze subiscono il fascino di tanta imprevista vitalità. E ciò che accade a Villa Arcadia avrà conseguenze imprevedibili per tutti coloro che abiteranno il suo mistero…
Su questo genere di trame c’è poco da dire poiché sono piuttosto lineari e seguono bene o male un plot ben definito.
Lei bella ma trascurata, delusa dall’amore e con il mondo sulle spalle.
Lui un dongiovanni ricco e misogino che senza rendersene conto cade involontariamente nella trappola del cuore.
La narrazione avviene sue due piani temporali o meglio inizia in un’epoca per poi fare un salto di tanti anni, tale che il lettore ci mette un po’ per riallacciare le fila della trama. Nella seconda parte del romanzo la storia procede tra presente e passato fino ad unire tutti i pezzi del puzzle facendo capire scelte e scomparse, rifiuti e silenzi.
Il libro è scritto bene, all’interno ci sono più personaggi che crescono psicologicamente e poi si intrecciano. L’impostazione della narrazione è molto intelligente poiché si va avanti e indietro nel tempo in modo che il lettore non debba dare subito tutto per scontato.
Nonostante questo però l’autrice comunque abbraccia un genere che difficilmente si scosta dal lieto fine e questo fa sì che, tirando le somme, seppur leggendo di ostacoli, contrattempi e colpi di scena, si sa già, praticamente sin dall’inizio, quale sarà l’epilogo.
Un po’ la cosa fa rabbia nel caso della Moyes per il semplice motivo che è molto brava nelle descrizioni sentimentali e fisiche dei suoi personaggi, nel ricostruire un ambiente nei minimi dettagli, dagli odori ai colori, quindi sarebbe bello che questa sua maestria potesse di nuovo riabbracciare una trama un po’ più singolare (come è stato “Io prima di te”).
Noi ci siamo innamorate di lei proprio con quel romanzo, l’abbiamo fedelmente seguita e letta però ad oggi le sue opere successive sembrano un po’ fatte con lo stampino.
Quindi è un sì se cercate un libro leggero, che non prevede palpitazioni degne di nota ma che vi tenga compagnia in maniera carezzevole.
Romanzo spezzamattone si dice tra lettori ovvero un testo che ti fa tirare un sospiro di sollievo perché c’è poco da riflettere o rimuginare. Una storia romantica, da favola moderna, che, diciamocelo, ogni tanto fa anche bene al cuore.
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