Estratto da L’assassino cieco di M.Atwood

“Allora lui si girò, e sulle prime non fui certa che potesse vedermi. Allungai la mano, come una persona che sta affogando e implora di essere salvata. In quel momento nel mio cuore avevo già tradito.
Fu un tradimento o un atto di coraggio? Forse entrambe le cose. Nessuna delle 2 comporta la premeditazione: cose del genere avvengono su due piedi, in un batter d’occhio.  Questo soltanto perché le abbiamo già provate,  più e più volte, nel silenzio e nell’oscurità:  in un tale silenzio, in una tale oscurità, che ne siamo perfino inconsapevoli. Ciechi ma senza commettere passi falsi, andiamo avanti come se entrassimo in una danza che ci è tornata alla memoria.”
Un passaggio molto intenso del libro:
di M.Atwood edito Tea
Un romanzo fatto di tante storie che si intrecciano in un’unica trama struggente e malinconica.
Precedente Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack lo Squartatore di H. Rubenhold Successivo Estratto da Troppo freddo per settembre di M.de Giovanni