Titolo: Cambio di rotta
Autore: Elizabeth J.Howard
Editore: Fazi
Pubblicazione: settembre 2018
Pagine: 430
Prezzo: ∈ 18.50
- Copertina: ♥♥♥♥♥/5
- Storia: ♥♥♥♥♥/5
- Stile: ♥♥♥♥♥/5
Lillian ed Emmanuel sono sposati da molti anni. Il loro è stato un amore travolgente, giovanissimi entrambi, hanno iniziato una vita insieme con molto entusiasmo.
Emmanuel, proveniente da una famiglia poverissima, maltrattato e non amato, fugge di casa poco più che adolescente per iniziare una vita sua. Presto si accorge delle sue potenzialità, sa scrivere e raccontare commedie.
Lillian, modesta e poco appariscente, sembra essere una ragazza invisibile per tutti, ma non per Emmanuel che se ne innamora. Il loro matrimonio sembra funzionare, ma tutto si frantuma con la morte della loro unica figlioletta.
Lillian inizia una vita ritirata, avvolta dalla bambagia, per non affacciarsi mai più a quella realtà crudele che è il mondo esterno. Viaggia insieme ad Emmanuel, ma non esce mai dalla sua zona di sicurezza.
Emmanuel invece continua a scrivere, ad essere un uomo di fascino e successo e ad avere numerose amanti. Ama Lillian di un amore protettivo ma la rende poco partecipe ai sui progetti, al suo lavoro, alla sua vita.
“… Lui si era solo fermato un momento per guardarmi bene, godersi la vista e poi riprendere il cammino. Io ero debole di cuore, non riuscivo a stare al passo, annaspavo e prestavo i piedi, sempre con la sensazione che Em avesse le ali :per lui il terreno non era mai impervio. Io invece mi sentivo debole e piena di dispetto. Em era sempre in moto, sempre avanti a me di qualche spanna… “
La vita familiare è tenuta ben in equilibrio da Jimmy, un indispensabile collaboratore di Emmanuel, un giovane brillante tutto fare e sempre disponibile, fa ormai quasi parte della famiglia, assumendo a volte il ruolo di figlio adottivo. Si preoccupa per Lillian, le evita momenti di stress, le prepara bagni caldi e tè rigeneranti, viaggia con lei per proteggerla e far fronte ad ogni sua esigenza. Jimmy è un po’ l’ago della bilancia familiare, tiene in equilibrio gli umori, livella le incomprensioni, media i malintesi, attenua i colpi.
L’equilibrio si spezza nel momento in cui arriva Alberta. Dopo l’ennesima segretaria, licenziata per essersi invaghita di Emmanuel, viene scelta lei,una giovane ragazza che viene dalla campagna, semplice, pura, così ingenua che a volte sembra appartenere ad un altro mondo.
È dotata di spirito di osservazione, riflessiva ed intelligente. Improvvisamente si ritrova catapultata in una realtà a lei estranea, ne è entusiasta ma anche un po’ spaventata, avida di esperienze osserva e annota tutto, sorpresa dalla frenesia e dalle consuetudini di una vita cittadina.
“mi pare ci siano due modi di vivere, e quando sembra che a uno non succeda un granché è perché molto accade nella sua vita interiore. Qui accadono a tutti tante di quelle cose, che è difficile immaginare che abbiano il tempo per una vita interiore.”
Per esigenze di lavoro tutti e quattro si trasferiscono su un’isola della Grecia e qui si svilupperanno dinamiche impreviste.
Lillian come sempre si limita ad osservare con una certa rassegnazione e a sospettare un sentimento di interesse nei confronti di Alberta da parte del marito. Trascorre le sue giornate sempre concentrata su sé stessa, sulla sua malattia, cercando di assaporare, ma sempre con moderazione, qualche gioia dell’isola. Il mare è cristallino e incontaminato, il cibo genuino ed appetitoso, ma Lillian gode di tutto ciò con parsimonia.
Emmanuel invece risente della libertà di spirito che trasmette l’isola, e viene completamente rapito dalla purezza di Alberta.
Anche Jimmy ne viene attratto.
Alberta è come un magnete, attira l’attenzione, ha una grazia innata, possiede una ingenuità disarmante, il suo slancio verso la vita la rende una creatura rara.
Incanta, ammalia completamente inconsapevole del suo potere. La sua bellezza sta nella sua trasparenza e nella sua anima incontaminata.
Ma non si accorge dell’energia che emana, è invece proiettata sempre verso il lavoro, vuole impegnarsi per non deludere nessuno.
Passa il suo tempo libero con tutti e tre, godendosi con entusiasmo il sole, il mare, il cibo, assaporando con tutti i sensi questa straordinaria opportunità che le è capitata.
L’epilogo sarà inaspettato, un evento esterno farà precipitare gli eventi, e cambierà la rotta a vite che sembravano già prestabilite.
Il romanzo è un esempio magnifico, di scrittura elegante e raffinata. L’autrice con dovizia di particolari, penetra gli animo umani, li descrive dopo averli accuratamente studiati, ritrae vizi, eccessi, frenesie, paranoie di una borghesia inglese agli inizi del secolo.
Una borghesia animata da eventi culturali, dall’amore per le letture, per l’arte, dalla passione per i viaggi, stordita da frenetiche feste, ma a tratti vuota ed infelice.
L’autrice sa usare le parole e leggere diventa un puro piacere, sa descrivere, sa trasformare momenti semplici o banali in pura poesia.
“Guardarono le nuvole simili a un coro velato, che si accumulavano bianche in un cielo già indorato dal sole che si ritirava piano, lasciandosi dietro striature verdi e rosa, tenere e struggenti come un lamento nell’aria, il mare simile ad acciaio brunito, la terra scurita da un’ombra misteriosa, l’aria di velluto impreziosito da stelle e gialle luci domestiche. “
Il racconto è a quattro voci, e questo dilata e amplifica gli eventi, creando un gioco di prospettive differenti. La narrazione ha un ritmo sempre adeguato, a tratti lento, ma necessario, quasi riflessivo, a tratti più convulso per accompagnare eventi più burrascosi.
Consigliato a chi cerca un romanzo completo, senza ombre su stile e contenuto.