Un ragazzo in fuga di Andrea Bianchi

Titolo: Un ragazzo in fuga

Autore: Andrea Bianchi

Editore: Robin

Pagine: 344

Prezzo: eur 17.00 brossura

 

Copertina: 5♥ su 5

Storia: 3♥ su 5

Stile: 4♥ su 5

 

“Tra tutte quelle mani forse ce n’era una che reggeva un’arma, magari una pistola a canna lunga, e magari quella mano apparteneva proprio all’uomo che lo stava puntando senza sosta con lo sguardo. L’arma, se c’era, non poteva che essere mirata contro di lui.”

Apparentemente Davide è un ragazzo di 18 anni come tutti i suoi coetanei.
Frequenta il liceo, vive con la madre, ha tanti amici.
C’è solo una differenza che lo tiene ai margini del suo tempo, che gli condiziona la vita soffocando il suo futuro e i suoi sogni : il padre
Joe Galetti è un criminale latitante con un conto in sospeso con Davide tanto pesante da volerlo uccidere.
Il ragazzo, seppur aiutato dalla polizia, molto spesso agisce di impulso creandosi una rete di protezione parallela fatta di amici suoi coetanei.
Provate ad immaginare cosa significa per un adolescente essere costretto a lasciare casa, scuola, conoscenze e ricominciare da zero magari con un altro nome, sotto un’identità che non esiste.
Provate ancora ad immaginare cosa si prova a vivere costantemente in allerta, sempre in fuga, sempre con la pressione di guardarsi alle spalle e scoprire se si è pedinati.
Una giovane esperta di simboli, un amico promettente poliziotto, una ragazzina pacata e saggia.
Questo trio accompagnerà Davide in due lunghi anni della sua vita.
Sarà una corsa contro il tempo. Sarà un architettare piani ed imboscate  Sarà uno scoprire segreti, fare supposizione, incrociare i dati.
Con la grinta e l’ottimismo della giovane età il gruppo si renderà conto che a volte si combattono battaglie immaginarie perché i veri mostri vivono dentro di noi, sono le nostre paure che ci condizionano e ci permettono di essere manipolati dagli altri come burattini.
Di questo romanzo ci ha attratto subito l’idea di un protagonista giovane e in fuga che è proprio il cuore di tutto il racconto.
Davide ci fa subito una grandissima tenerezza. Impulsivo e arrabbiato come tutti i suoi coetanei, impaurito e amareggiato da una vita difficile, si fa onore per la sua resilienza che lo spinge a non mollare mai.
Sfortunato molto più dei suoi simili ma anche particolarmente intelligente rispetto alla media, si fa strada nell’età adulta mantenendo sempre quel pizzico di umiltà e semplicità tipico del suo tempo.
La trama molto avvincente  procede veloce. Lo stile dell’autore è riuscito a rendere fluide le numerose pagine azzerando qualsiasi momento di noia.
Su alcuni punti l’intreccio è sembrato un po’ surreale ma nel complesso si è rivelato coinvolgente e articolato. L’impressione che questo gruppo di protagonisti così giovane riesca a muoversi con maestria in una situazione torbida e soprattutto quasi con facilità destabilizza un po’ ma non sottrae nulla alla spinta nella lettura.
Tanta carne viene messa al fuoco e alcune domande rimangono ai margini senza risposta ma la scorrevolezza della storia comunque ti avvolge fino all’ultima pagina.
La semplicità del linguaggio ci ha fatto pensare che potrebbe essere un romanzo adatto anche ai lettori più giovani, che si troverebbero protagonisti della vicenda.
Una lettura piacevole, ottima compagnia per chi cerca un libro incalzante sino alla fine.
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