Un caffè con Ritanna Armeni

Titolo: Mara

Autore: Ritanna Armeni

Editore: Ponte alle Grazie

Pagine: 304

Prezzo: eur 15.96 su IBS in brossura

 

  • Copertina: 5♥/5
  • Storia: 5♥/5
  • Stile: 5♥/5

 

Mara è solo una tredicenne quando  in pieno periodo fascista il Duce si affaccia al balcone per infervorare gli italiani con i suoi discorsi e le sue promesse di gloria e potenza.

Anche lei, euforica, li ascolta e rapita crede ad ogni parola.
Ama il Duce, crede in lui, si affida e si fida, pensandolo come un padre amorevole che vuole solo il bene dei suoi figli.
Così come gli italiani, accetta privazioni, la guerra, accetta tutto senza opporsi.
Accetterà anche di dover rinunciare al suo sogno che la vede proseguire gli studi dopo il classico per poi diventare scrittrice.
Dopo il liceo  invece dovrà andare a lavorare, rinunciando a sé stessa e ai suoi progetti.
Mara dovrà accettare anche la perdita di un fidanzato che, chiamato in guerra in Grecia, avrà un destino singolare.
Il sogno è infranto ormai, gli italiani sono trascinati in un conflitto senza senso.
A poco a poco però  le coscienze si svegliano fino alla caduta del Fascismo.
Attraverso Mara, una ragazza che vive  in pieno il Ventennio, conosciamo la condizione delle donne all’epoca, le prime voci fasciste e femministe, le prime richieste di autonomia, di diritti, ascoltate  solo apparentemente dal regime,  mai esaudite, usate invece come strumento per ulteriore approvazione della condotta fascista.
La donna fascista è fintamente tutelata. Nascono così gli Istituti per la maternità, per gli orfani, ma in realtà con lo scopo di aumentare il popolo italiano e l’orgoglio per il regime, non certo per proteggere le giovani ragazze madri.
La donna che cerca emancipazione, lavoro paritario agli uomini, libertà e voce, non viene assolutamente considerata, ma redarguita a stare al suo posto e a svolgere il suo lavoro di madre, concetto che viene esteso ed estremizzato tanto da intralciare ogni altra attività, come ad esempio lo sport agonistico, che  non può essere svolto dalla donna perché potrebbe condizionare il percorso di procreazione.
Mara sia adegua e vive  quegli anni come tutti fino al momento del cambiamento.
” C’è stato un momento preciso in cui tutti siamo cambiati, in cui ciascuno ha smesso di essere quello che era stato fino a un attimo prima.
Non sono stati bombardamenti. Non è stata la caduta del Duce il 25 luglio, la sua sparizione, l’arresto.  Non è stata l’occupazione tedesca e neppure l’arrivo degli angloamericani sul suolo italiano. Tutto questo ci ha colpito, ci ha fatto male, ci ha fatto barcollare. Ma non ha spalancato il baratro nel quale siamo precipitati. No, il momento in cui tutto è crollato e nulla è stato come prima è un altro.
Posso dire il mese, il giorno, l’ora.
8 settembre, ore 19:42″
Un libro bellissimo, arricchito dalle pagine esplicative di note storiche alla fine di molti capitoli, che vanno a fissare e ad approfondire il momento, senza appesantire.
Una lettura completa, che ci fa vivere e capire con fluidità quel periodo storico, che sembra lontano ma che invece non lo è.
Anni da non dimenticare in cui le donne hanno iniziato a lottare per i diritti, in cui  mentre gli uomini erano al fronte a combattere il nemico, loro combattevano la fame e la miseria, nemici altrettanto letali.
Una lettura consigliata a chi ama i romanzi che, attraverso gli occhi femminili, ci fanno scorgere sfumature della realtà a volte tralasciate, a chi ama la storia, a chi non vuole dimenticare le generazioni che hanno combattuto anche per noi.
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