Un altro estratto da Idropatici di S.Serri

Sono disceso da mondi impossibili

Ma ne serbo sempre l’ampia visione,

E di un eden dai fiori immarcescibili
Porto nel mio seno la proiezione.
Mi colma l’animo un regno sterminato
E mostruoso che l’oppio ha partorito
Unico e trionfante ed onirico e innato
Traspare un varco accanto all’infinito.
Resto indifferente alle gioie banali
Che inebriano gli uomini miti e vuoti;
E, col cuore morso da fiamme infernali,
All’ideale, perso in mondi remoti,
Che solo rialza gli steli strappati,
Tendo piangendo i miei labbri bruciati.
Poesie postume di Maurice Barrès
Gli Idropatici di S.Serri è un pezzetto di storia della letteratura francese, una testimonianza originale ed inedita che da voce ad un circolo letterario che animava i caffè parigini nell’Ottocento, declamando in maniera libera e scanzonata la propria arte.
Qui tra le nostre “recensioni” trovate un’articolo in cui ne parliamo
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