Uccido chi voglio di Fabio Stassi

Titolo: Uccido chi voglio

Autore: Fabio Stassi

Editore: Sellerio – 2020

Pagine: 234

Prezzo: eur 13.30 brossura

 

  • Copertina: ♥♥♥♥♥/5
  • Storia: ♥♥♥♥♥/5
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5
Terzo appuntamento con Vince Corso, il biblioterapeuta che cura i mali dell’anima consigliando un libro, e che questa volta si trova coinvolto in una serie di omicidi con scenari improbabili.
Un non vedente  è stranamente presente sempre nei paraggi della scena del delitto. Privo della vista sembra vedere però più di chi la possiede.
La realtà sembra capovolta e Vince Corso è più smarrito che mai, soprattutto quando riceve una lettera dal carcere, in cui un ergastolano chiede il suo aiuto come biblioterapeuta.
Vince non si tira indietro ma questo incontro sarà ancora un’altra complicazione che lo invischierà ulteriormente negli omicidi.
La letteratura sarà la chiave di risoluzione, il mescolarsi tra realtà e finzione, tra vita e romanzi fino ad un concetto estremo in cui è il romanzo che condiziona e crea la realtà e non viceversa. Sarà l’intuizione preziosa per capire l’accaduto.
Una lettura come sempre densa di riferimenti letterari e spunti di lettura, una storia in cui i veri protagonisti sono i libri ed il loro potere.
In questo romanzo troviamo un Vince sempre più assorto nelle sue riflessioni che continua un po’ a fatica il suo lavoro.  Un Vince che passeggia osservando sempre con occhio critico il suo quartiere di Roma, multietnico, che trasuda umanità e storia. Un Vince  alla ricerca di un padre ombra, mai conosciuto al quale questa volta scrive una lunga lettera, intima e definitiva.
Un libro che consigliamo per la storia, per lo stile e soprattutto perché è un romanzo che fa venire voglia di leggere ancora di più.
Precedente Caffè con Grazia Verasani Successivo Il dottor Jeckyll e Mr. Hyde di R.Louis Stevenson