The Witcher. La spada del destino. Vol 2 – A.Sapkowski

Titolo: The Witcher. La spada del destino. Vol 2

Autore: Andrezej Sapkowski

Editore:

  • Copertina: ♥♥♥♥♥/5 Suggestiva
  • Storia: ♥♥♥♥♥/5 Avvincente
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5 Scorrevole

 

Vi ricordate come e dove abbiamo lasciato Geralt?

Lo strigo, ,dopo aver ucciso mostri e creature, ha conosciuto la maga Yennefer di cui ancora sappiamo poco se non che tra i due c’è una fortissima intesa.

Le prime pagine di questo secondo volume si aprono sempre con loro due, alle prese con una missione speciale.

Sono sulle tracce di un leggendario drago dorato che sembra nascondere un gran tesoro.

La bella maga è una figura ancora misteriosa, di lei abbiamo solo la certezza che è molto potente ma desidera l’unica cosa che con la magia non può avere: essere madre.

Così, mentre Yennifer prende parte a pericolose avventure cercando una strada per perseguire il suo scopo, Geralt gira per villaggi fiutando affari,  assieme al suo amico Ranuncolo, un giovane cantastorie.

Conosce nuovi personaggi, si invaghisce di giovani ed affascinanti donne non riuscendo però a sostituirle con la sola che ha sempre in testa.. Contratta con le sirene, uccide mostruosi millepiedi giganti, incontra le driadi, ninfe dei boschi.

Ranuncolo lo segue, alleggerendogli le giornate con il suo fare sbruffone.

Il titolo di questo volume non è un caso. “La spada del destino ha due lame” si sente sovente ripetere Geralt. Una è lui stesso, che in base ad un codice che non prevede emozioni, decide se un essere deve vivere o morire.

L’altra lama quale sarà? Potrebbe essere la morte, che prende senza chiedere, decide senza regole.

Poi lo strigo incontra Cirilla, nipote della regina Calanthe. Se non ricordate quanto accaduto nel primo volume con la figlia Pavetta ed il suo pretendente dall’aspetto grottesco di un riccio, vi suggeriamo di andare a ridare uno sguardo.

La figura di Cirilla è infatti fondamentale. La bambina sembra essere legata al Witcher indissolubilmente e non solo per quanto accaduto  anni prima ma anche per l’enorme potere di cui si fa portatrice.

Avvincente e coinvolgente al pari del primo. Anche questo second volume si legge immediatamente, con lo stesso piacere.

Geralt di Rivia è un personaggio misterioso, oscuro, ad oggi solo poche briciole del suo carattere sono emerse.

Abbiamo ritrovato anche qui richiami a favole famose, di cui viene preso l’intreccio e poi reinventato. Ricordate, nel volume uno, lo scontro del Witcher con una ragazza scappata dalla matrigna che la voleva avvelenare e seguita da 7 fidati aiutanti? Qui incontriamo l’alter ego di Ariel, la sirenetta, dall’indole molto meno ingenua. Sapkowski gioca un po’ come la Carter in “Nell’antro dell’alchimista” con l’immaginario collettivo.

Promosso a pieni voti anche il secondo volume. La prima stagione Netflix dovrebbe fermarsi qui quindi il terzo sarà tutta una sorpresa

 

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