Nata il 14 dicembre 1916
Definita maestra di Stephen King per il suo stile così perfetto nel ricreare atmosfere noir e di impatto emotivo.
Si diceva fosse una strega, dotata di una sensibilità che le faceva vedere oltre i contorni tangibili delle cose. Una sorta di potere che le valse l’ispirazione dei suoi romanzi.
Nella vita di tutti i giorni aveva manie e piccoli riti. Ea molto scaramantica ma non nascondeva questo suo modo di essere che da sempre la caratterizzava.
Tante notizie su di lei le abbiamo scoperte leggendo Paranoia, un libro biografico dove è stato possibile fare capolino a casa Jackson.
Di lei abbiamo letto due noir:
L’incubo di Hill House
Abbiamo sempre vissuto nel castello
Il secondo titolo lo trovate recensito qui sul blog se volete approfondire. In generale possiamo dirvi che entrambi sono state letture vincenti. La prosa è scorrevole e curata. Le descrizioni equilibrate tra personaggi e ambiente poiché tutto contribuisce a creare l’atmosfera che poi alimenta il disagio.
Un disagio crescente e fastidioso che ti tiene stretto e ti lascia pure un po’ di paura (si, noi siamo moooolto impressionabili). Mai banale, mai eccessivo. Non c’è un vero colpo di scena ma situazioni inquietanti portate all’estremo, diluite sapientemente tra le pagine.
La caratteristica che accomuna questi due romanzi è il non detto. Proprio ciò che non è specificato con le parole assume forme giganti nella mente del lettore, talvolta mostruose. Il non sapere cosa aspettarsi, il non capire cosa ci sia dietro la porta, chi sia il cattivo. Questo è destabilizzante.
Non fateci sentire sole nel buio. Leggeteli anche voi