Ragazze di campagna – Edna O’Brien

Ragazze di campagna

Autore: Edna O’Brien

Editore: Elliot

“Il mio letto era davanti a una finestra e riuscivo a vedere lo scintillio delle stelle in un angolo di cielo .

Mi piaceva stare sdraiata a guardare le stelle,ad aspettare che scomparissero oppure spuntassero o che si incendiassero all’improvviso,come un fuoco d’artificio.
Aspettavo che succedesse qualcosa in quel silenzio mortale e infelice .”
Siamo negli anni 50 in Irlanda.
La campagna irlandese è una meraviglia per gli occhi ma non per l’anima.
Si lavora duro, si soffre il freddo e la povertà. Si vive in un ambiente ristretto, piccolo, immobile dove non succede mai nulla .
Cate e Baba sono due ragazze con una voglia straripante di vivere, di esplorare, di uscire dal silenzio del cattolicesimo.
Cate è una sognatrice, pensa al grande amore fatto di sussurri e sguardi.
Baba è spregiudicata e insolente.
Sono accomunate dal desiderio di staccarsi dalle famiglie, di cercare indipendenza, autonomia, libertà.
Dopo aver provato il convento per studiare,  la grettezza e piccolezza di quell’ambiente le porterà a fuggire.
Il loro spirito libero troverà un modo geniale per far si che vengano espulse .
A caro prezzo pagheranno la libertà, sgretolando i confini domestici per arrivare a Dublino.
Arriveranno in città cariche di speranze, sogni,desideri, ma la realtà si rovescerà su di loro in modo inaspettato.
Cate in bilico tra lavoro e un amore vissuto a metà.
Baba a cercare conforto e conferme in relazioni sbagliate .
Le due protagoniste rappresentano il desiderio della libertà emotiva. Vogliono essere libere di provare sentimenti, sensazioni, vogliono  poter raccontare i loro più intimi desideri .
Vogliono uscire da quel piccolo mondo di campagna ed entrare nell’anonimato della città.
Il romanzo quando venne pubblicato nel 1960, fu censurato e condannato. La scrittrice O’Brien, esordiente giovanissima nella letteratura, aveva raccontato in maniera troppo esplicita il desiderio femminile di libertà di parola, di vivere la propria vita e la propria sessualità. Questo, la cattolica Irlanda di quegli anni, non poteva tollerarlo. Il testo venne addirittura bruciato sul sagrato delle chiese in segno di totale rifiuto di simili argomentazioni.
Narrazione scorrevole,lenta al punto giusto,mai monotona, avvolta a tratti da una delicata,ma intensa poesia. Senza dimenticare l’esempio di coraggio che ci danno le due protagoniste.
Consigliatissimo.
Precedente Il cappotto - Nikolaj Gogol' Successivo Le assaggiatrici - Rosella Postorino