Perso Ritrovato &… – Viola Antico

Perso Ritrovato &…

Autore: Viola Antico

 

C’è una ditta che non conosce orari, sempre aperta da tanto ma proprio tanto tanto tempo.

Non ci sono pause, né ferie. Si lavora a pieno ritmo e senza riposo.

“…ha il compito di raccogliere, conservare e smerciare tutto ciò che ogni singolo giorno viene smarrito, perduto o dimenticato per strada, sui mezzi di superficie o sotterranei, teatri, bar, ristoranti, cinema e migliaia di altri posti…”

Si trova nella città eterna, in un palazzo che un tempo ospitava rimesse, carrozze e cantine.

Non vi immaginate però  un semplice “ufficio oggetti smarriti” con scaffali pieni di telefonini, chiavi di casa o documenti. Queste cose non vengono trattate dalla Perso Ritrovato &. Il compito fondamentale dello staff è di ideare articoli su richiesta e suggerimenti della clientela.

Articoli fatti su misura che non si trovano da nessuna altra parte e che sono sempre più di quello che sembrano.

Così un ferro da stiro dalla bizzarra forma a ferro di cavallo riesce a dare un’anima ai vestiti che mette in piega tanto da renderli una vera e propria esperienza (punitiva) per chi li indossa! Nella stessa magica maniera un vaso senza fondo, all’apparenza inutile a trattenere anche un solo goccio d’acqua, riesce a trasmettere idee geniali e creative alla mente più promettente  e regala alla “schiava-sottopagata-vilipesa-praticante Clementina Santapoletta il riscatto dalle sue tristi condizioni.

Tra la clientela della Perso Ritrovato & non ci sono solo persone, sarebbe discriminante! Tra le migliori invenzioni infatti troviamo l’ombrello di TinkoRinko, un ornitorinco triste e malinconico che vive in una discarica tentando continuamente il suicidio. Suddetto ombrello è fatto di tanti colori ed ognuno è una musica di note lente, ritmate, frenetiche che ti entrano dentro e ti fanno ballare per scrollarti di dosso la morse di depressione che ti stringe il cuore.

Tra un racconto ed una testimonianza arriviamo d’un lampo alla fine di questo libro che è troppo troppo breve. Scritto con ironia e sagacia, curato nel carattere ad enfatizzare i punti più esilaranti, è un romanzo in miniatura che ti scrolla veramente dal torpore e ti allarga la bocca in un sorriso.

Una storia che si adatta terribilmente a tutti perché la fantasia di questa scrittrice trova braccia aperte anche tra i più giovani lettori che spesso cercano testi leggeri e scherzosi, un po’ magici.

Viola Antico, che ne è l’autrice, ha un’immaginazione ricca e vivace che speriamo continui ad esprimere su carta.

Abbiamo letto con piacere, ci siamo sentite trascinate in un mondo che non c’è, un po’ come da ragazzine si leggevano i racconti di Roald Dahl. Quei racconti che sono tra la realtà e l’inverosimile.

Concludiamo dicendo che il libro di Giacomo è quanto di più desidererebbe dal lettore compulsivo. Sarebbe meraviglioso possederne uno! Ci renderebbe libere…

Lettura consigliata a chi cerca un momento di leggerezza ed ironia; a chi ha bisogno di una storia magica che faccia sognare e ridere, medicine per l’anima. Adatto a grandi e giovani lettori che sanno farsi un sorriso quando la narrazione si fa giocosa e si burla un po’ della grigia routine.

 

 

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