Titolo: Per il sogno degli altri
Autore: Massimo Bellavita
Pubblicazione: 2019
Pagine: 311
- Copertina: ♥♥♥♥♥/5
- Storia: ♥♥♥♥/5
- Stile: ♥♥♥/5
Doveva essere un lavoro semplice, l’esperienza e le conoscenze c’erano, il post era stato trovato e il requisito richiesto per il uovo socio era uno solo ma fondamentale: fare il lavoro sporco. E da quell’esperienza nasce la testimonianza in prima persona di un sogno che si realizza, l’apertura di un allevamento e pensione per cani, dove due soci mettono a nudo la loro vera indole e si confrontano con i due mondi paralleli in cui si trovano a vivere: quello umano e quello canino.
Ci vuole coraggio a cambiare, a fare quel salto nel vuoto che sai stravolgerà le tue giornate e le tue abitudini. Ci vuole voglia di fare, di mettersi in gioco, di scommettere su un destino diverso.
Marco è stanco delle scelte fatte, di una quotidianità che gli calza stretta. Coglie un’opportunità, abbraccia un progetto più grande di lui, con un compagno di avventura, Giorgio, e dà una svolta alla sua vita.
In questo romanzo, dalle pagine fitte di informazioni, dettagli, curiosità e nozioni, ci racconta il lungo viaggio che ha intrapreso per aprire uno spazio dove allevare, accudire e gestire i cani.
Sembra semplice detta così, ma provate a pensare a quanto possa essere complicato scovare un posto abbastanza grande per realizzare tutti gli spazi necessari. Marco si scontra con le prime difficoltà, perché l’ubicazione la trova subito ma la famiglia che la occupa e gli animali in pensione vertono in uno stato terribile.
Degradazione, sciatteria, superficialità e tanti altri ostacoli deve affrontare per iniziare a lavorare su quella terra, ancora prima di pensare di trarci profitto. I primi tempi sono durissimi. Il clima rigido e i pochi soldi in tasca mettono a dura prova l’emotività mentre il lavoro fisico, stancante sino allo stremo, è richiesto ogni giorno per riportare in vita un posto sommerso dalle dimenticanze.
La presenza di Giorgio è già altalenante, foriera di atteggiamenti ben peggiori. Marco però non si scoraggia. Ingegno, tenacia e grande forza di volontà.
Lo sguardo è sempre rivolto all’orizzonte, dove si staglia il sogno finale, ultimo.
I mesi passano, l’allevamento prende forma nei grandi capannoni, nella nuova cucina e nelle piccole stanze dove i pelosi quadrupedi si godranno il soggiorno.
Le lacune che Marco ha in materia non lo scoraggiano, impara dove può, è avido di sapere.
Le pagine seguono passo passo, mattone dopo mattone, tutto quello che è stato fatto, costruito e sistemato. I muscoli doloranti, lo scoramento di fronte alle sconfitte ma subito il riscatto di nuove vittorie. Questo sogno prende forma, arrivano i primi ospiti, si fanno le prime esperienze sul campo, gli errori, la gente disonesta.
Ma anche le grandi soddisfazioni, la felicità di una soluzione improbabile, l’affetto degli ospiti e la difficoltà di non farsi coinvolgere emotivamente in scelte che vanno guidate con la testa e non col cuore.
Bisogna leggerlo questo libro per sapere e scoprire, per capire quanto ci sia dietro un sogno ed imparare a sopravvivere ad un finale non sempre dolce.
Un memoriale di una lunga odissea, rinunce e premi, gioie e dolori. Marco ce le racconta in maniera semplice, razionale, quasi didattica. Non salta un passaggio, non lascia spazi vuoti. Si svela al lettore mostrandosi alla fine un uomo comune dalla grande resilienza, che non si trova così facilmente in un adulto.
Se inseguite un sogno, se amate il mondo degli animale e vi vedete vicino a loro per costruire un futuro diverso allora vi consigliamo questa lettura dalla quale si traggono insegnamenti concreti ma anche scampoli di vita.