Giuseppina Torregrossa
Editore: Mondadori
Collana: Libellule
Anno edizione: 2012
Marò, giovane e bella, lavora in un commissariato a Palermo.
Mai in trincea, il Commissario lavora in una posizione decentrata, in un quartiere tranquillo dove si occupa di passaporti e qualche pratica stantia.
Il suo intuito, la sua forza investigativa, sono state relegate in fondo al suo animo insieme all’ attrazione fisica e mentale che ha per il suo collega Sasa’ e il vicequestore locoiano.
Per un caso fortuito l’omicidio di un principe del foro di Palermo le viene affidato. Non è il solito caso anonimo.
Marò dovrà lottare con una Palermo dove tutti sanno e nessuno sa; dove una donna bella è destinata solo a certe cose; dove alcune regole non si possono cambiare e dove la legalità sembra ridicola.
Sasa’, collega onesto, leale e dal carattere esuberante e loiacono vicequestore affascinante, la sosterranno.
Sono entrambi attratti da lei ma la loro amicizia gli impedisce di avvicinarsi a Marò guidati dal cuore.
Si creerà così tra loro una intesa magica, un sentimento forte, vero, fisico che li terrà saldi anche in situazioni di pericolo.
Tra colori, sapori,rumori e passioni di una città calda e chiassosa, Marò riuscirà ad intercettare il rumore giusto, l’odore esatto che la porterà alla verità.
Libro piacevole, scorrevole con un linguaggio colorito alterna momenti di carnalità a momenti di riflessione su una Palermo piena di vita ma anche di problemi.
Uomini veri, onesti pronti a seminare legalità sono a fianco di sporche figure nate e cresciute dove lo stato è assente e le regole sono autodettate.
Finale non scontato.
Consigliata la lettura!