Io sono favorevole ai manicaretti
…al giallo…agli animali parlanti…agli sciroppi alla ciliegia
Oliva, corpo da maschio e cuore da femmina.
Guardi le galline che chiuse in gabbia non possono rimpiangere la libertà che non hanno mai conosciuto.
Un po’ come le donne a volte.
Ti sta stretta la realtà di Martorana dove la vita è fatta di sguardi.
“Le parole sono armi. Non solo quelle difficili, anche quelle ordinarie, che ballano in bocca agli ignoranti”
Ti sta stretta perché è tutto un divieto, tutto un’onta.
In testa il mantra di tua madre
“femmina che sorride ha detto sì”
Le maleforbici ti mettono in mezzo, ti fanno sentire sbagliata. Ma che avrai fatto mai?
Sei femmina
Sei inferiore, non puoi decidere. Ti puoi muovere solo dentro certi limiti, sei giudicabile e condannabile e senza colpe.
Oliva, che decidi di scendere a compromessi trovandone il buono ma che poi sei strappata dalle tue decisioni con la forza.
Le brocche rotte non le vuole nessuno.
Ma un no da solo può essere solo l’inizio di tanti altri, può diventare collettivo, prendere la forza dell’onda che parte piccola ma quando si infrange ha la potenza del mare intero.
Nessuna donna nasce fragile, è l’ingiustizia che indebolisce ma tu, a chi ti ha preso con la forza, ti ha costretta, umiliata, annientata, gliela devi sbattere in faccia la libertà di scegliere.
Ti spetta di diritto.
È stato un romanzo molto toccante, intenso.
La storia e il modo di raccontarla, l’umanità dei personaggi, la saturazione emotiva, tutto ha contribuito a creare un grande abbraccio, fino alla fine.
Ho amato la figura del padre da subito. Il suo silenzio ha fatto molto rumore nel mio cuore.
Oliva Denaro è tutte le donne. Racchiude in sé le sofferenze di molte, la lotta di poche e il successo di tutte.
È la preda di un sistema morale oltre che giudiziario da ricostruire ex novo.
Con una prosa dal ritmo musicale, con una capacità comunicativa unica e il grande potere dell’inclusione, l’autrice scrive un romanzo perfetto.
Non so perché ma la mente è volata all’apparente mediocrità di Eleanor (da Eleanor Oliphant sta benissimo) e all’illusoria debolezza di Violette (Cambiare l’acqua ai fiori)
È una Sicilia chiusa e retrograda, ingessata nei pregiudizi fino all’orizzonte più lontano da dove spira un’aria di cambiamento.
Bello tutto questo libro, non c’è un “ma”.
“La giustizia è parola scivolosa” direbbe mamma Amalia, purtroppo lo è ancora.
Abbiamo lavoro da fare e abbiamo bisogno di più Oliva Denaro.
Questo è uno di quei libri che dovrebbe passare di mano in mano. Tra gli uomini ancora radicati in dinamiche spregevoli, tra donne indebolite da un sistema che sembra inespugnabile, tra giovani la cui mente è tutt’oggi terreno per seminare l’amore, quello che non si impone ma si scambia e che è una piante fondamentale della dignità.
Titolo: Oliva Denaro
Autore: Viola Ardone
Editore: Einaudi
Pagine: 312
Prezzo: eur 18.00