La prematura dipartita di S. di Alessandro Bodei

Titolo: La prematura dipartita di S.

Autore: Alessandro Bodei. Nasce a Brescia il 22 Febbraio del 1979. È laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo presso l’Università Cattolica e ora vive nella provincia bresciana.
Scrive, disegna e dipinge. Ama la musica, il cinema, lo sport, gli sguardi e i temporali. Ha un gatto bianco di nome Spock.
La Prematura dipartita di S. è il suo romanzo d’esordio.

Editore: Edikit

Genere: narrativa contemporanea

Pagine: 86

Prezzo: eur 10.00 brossura

  • Copertina: 4♥ su 5
  • Storia: 4♥ su 5
  • Stile: 4♥ su 5

 

Alessio si sveglia insieme a quella confusione di pensieri tipica di una giornata che regalerà poco.

È un periodo grigio, in cui tutto sembra essersi fermato. La voglia di uscire, il bisogno degli altri, l’ispirazione che spinge le idee fuori dalla testa e le trasforma in parole.
Poi in terra trova una pennetta USB. Arrivata solo apparentemente per caso, svelerà al protagonista una situazione inaspettata che lo coinvolgerà in prima persona.
Le giornate diventeranno una ricerca. Il tempo si trasformerà in attesa. Tutto il mondo verrà messo in pausa per capire se veramente possiamo tornare indietro, possiamo rivivere un’altra vita lasciandone traccia.
Un’immagine può cambiare il nostro presente? Può mettere un punto ma non lasciarci andare a capo?
Può.
Può se tutto coincide ma c’è comunque una figura fuori posto.
In un libro di così poche pagine è difficile parlare della trama senza levare gusto a chi la leggerà perché è tutto talmente compatto e strizzato che anche una parola assume il peso di capitoli.
L’intreccio è particolare e lascia tanti interrogativi e parecchia voglia di approfondire quegli aspetti che sono stati accennati. Questo vuoto però sembra essere voluto dall’autore che tocca temi poco razionali.
Sta proprio in tale assurdità il cuore pulsante di questo romanzo breve. Un concentrato di azioni che l’istinto mette in scena senza pensarci troppo.
Quando conoscerete il protagonista, Alessio, sarà subito confidenza di un giovane uomo come tanti, empatia per chi cerca ancora di svoltare nel futuro e solidarietà per il tunnel nel quale chiunque di noi avrebbe mosso qualche passo per scoprire quanta follia c’è nella realtà.
Peccato siano poche pagine perché c’è fluidità, idee, capacità narrativa e Alessandro Bodei potrebbe tranquillamente cimentarsi in un’opera più corposa che possa dare voce a tutto il suo estro.
Ma questo è il suo trampolino di lancio quindi va bene così.
Facciamo un in bocca al lupo all’autore sperando di poter leggere quanto prima un nuovo scritto.
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