La camera azzura di G.Simenon

Titolo: La camera azzurra

Autore: George Simenon. 

Editore: Adelphi

 

  • Copertina: ♥/5
  • Storia: /5
  • Stile: /5

 

Tony ed Andreè sono amanti. Si incontrano in un hotel, in una camera azzurra che è tutto il loro mondo.

Entrambi sono sposati e conducono una vita matrimoniale “normale”, senza scossoni, senza troppe pretese, e all’apparenza senza neanche troppi problemi.
Ex amici di infanzia, si rincontrano casualmente in occasione di un guasto alla macchina di Andreè, Tony passando per caso la soccorre.
Andreè lo desidera, da sempre forse, e quando candidamente lo attira a sé fa scattare anche in lui una scintilla che da inizio alla relazione.
La loro non è una storia. Tutto si consuma tra le lenzuola della camera azzurra.
È l’unica dimensione che conoscono, è il loro universo, costituito da strisce di luce che penetrano attraverso le persiane chiuse, dal colore azzurro delle pareti, dal rumore attutito della folla al di fuori e dallo sferragliare di un treno che passa in lontananza.
“Lui ed Andreè erano due solo a letto, solo in quella camera azzurra che con una sorta di sfrenatezza impregnavano del loro odore. 
Non erano mai stati due per nessuno altro, se non quando avevano fatto l’amore per la prima volta, fra l’erba alta e le ortiche al margine del bosco di Sorelle. “
Non sono una coppia al di fuori della camera azzurra, il loro legame è fatto di passione e di poche parole.
È proprio quelle poche parole scambiate dopo l’amore, dette e non dette, in un momento di stordimento in cui i sensi sono confusi, la lucidità è scarsa, daranno il via ad una serie di eventi catastrofici.
“Mi ami Tony?
Penso di sì… 
Davvero potresti vivere con me tutta la vita?
Certo…”
Risucchiato in una spirale di eventi, Tony si troverà coinvolto in situazioni mai desiderate. Vestirà panni non suoi, ricoperto di sentimenti che non gli appartengono.
Andreè saprà manovrare la realtà con un candore ed una ingenuità spiazzanti.
Lei ama Tony e non vede ostacoli impossibili da rimuovere. Con semplicità pensa di poter annullare ogni complicazione che si frappone tra di loro.
Tony verrà interrogato sui fatti oscuri accaduti, sia dal giudice che scettico non crede alla realtà, sia dallo psichiatra che cerca di fare luce tra le ombre intime dell’uomo.
Le stesse domande e le stesse risposte ripetute all’infinito, senza mai arrivare al perché e al come possa essere accaduto quello che è accaduto.
L’abilità strabiliante dell’autore sta nella capacità di sezionare i sentimenti vissuti dai protagonisti.
Ad esempio l’amore di Tony per la moglie. Un’amore fatto di gesti quotidiani, di sguardi, di pensieri condivisi, di desiderio di normalità e serenità, di dedizione per la loro figlioletta.
Tony desidera invecchiare con lei. Questa idea traspare da molti dei loro dialoghi, è presente, forte durante la vacanza al mare che si è voluto ritagliare insieme alla moglie e a Marianne, la figlia.
In spiaggia tra sabbia, conchiglie, sguardi e giochi, Tony cerca di fare un pieno di felicità per chiudere la storia con Andreè.
Il sentimento per quest’ultima è invece è una passione, un mezzo per aumentare la sua autostima, quasi un gioco di cui però non sa calcolare le conseguenze.
Pensa di poterlo tenere ai margini, ci attinge quando serve, quando ne sente la necessità, lo usa come riserva di energia per spezzare la monotonia.
Andreè però non ha la sua  stessa percezione. Lei interpreta dei segnali lanciati distrattamente da Tony, delle frasi dette senza pensarci, come verità.
Da qui inizierà l’equivoco che travolgerà i protagonisti.
Simenon è un vero maestro, non c’è bisogno neanche di ribadirlo.
Con pochi personaggi, dialoghi secchi, brevi e apparentemente superficiali sa costruire storie che entrano nell’animo del lettore, che non può far altro se non rimanere incollato alle pagine, rapito dalla narrazione.
Crea minacce senza violenza, delinea oscure tragedie senza sangue, fa nascere tensione e pathos senza orrore.
La sua forza sta nella capacità narrativa più che nella storia in sé.
Da cornice, una splendente campagna francese costellata da piccoli fascinoso borghi, impreziosita da botteghe colme di personalità, e attraversata da una nostalgica  e poetica citroen deux chevaux
Consigliato a tutti, non può non piacere.

 

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