Titolo: K – 112
Autore: Franco Bruno. Dal 1993 lavora in casa editrice amando da sempre la letteratura. Ama però anche il cinema e questo è stato fonte di ispirazione che lo ha portato a cimentarsi come scrittore. K-112 è il suo primo romanzo.
Editore: EdiKiT
Genere: fantasy
Pagine: 284
Prezzo: eur 14.00
- Copertina: 4♥ su 5
- Storia: 5♥ su 5
- Stile: 5♥ su 5
Siamo negli Stati Uniti, Nathan è un ex poliziotto che ora lavora come investigatore privato.
La sua vita è segnata da un grande doloro per lui mai sopito. E’ un fuoco che gli è rimasto dentro e che vorrebbe vendicare.
Durante una giornata di lavoro apparentemente normale, inseguendo uno dei tanti mariti accusati di tradimento, un black out diventa una finestra per assistere ad un avvenimento strano.
Quell’avvenimento ha un nome: Xenya.
E’ in pericolo ed ha bisogno d’aiuto.
Non è solo bella, Nathan ha visto cosa può fare e non le dice di no, spinto da una inspiegabile sensazione di protezione e fiducia.
Xenya viene da molto lontano, il suo aspetto è terrestre ma nasconde un’altra verità. Il suo potere sembra senza limiti, devastante, inarrestabile.
Ma quanto è in grado di dosarlo e controllarlo?
Fugge da diversi anni. E’ inseguita da varie figure pericolose e senza scrupoli: agenti segreti, militari, hackers e malavitosi ma capire chi è dalla sua parte non è sempre semplice.
Nathan può contare sulla sua segretaria, una giovane donna coraggiosa e fedele. Tra le sue conoscenze c’è anche un’altra persona che può dargli una mano, un esperto informatico, Tom.
Si forma così una piccola squadra che, se unita, potrà fare grandi cose.
Nel corso degli eventi si unisce al gruppo un altro elemento, femminile, chiave di dinamiche in evoluzione.
Dopo incidenti, trappole, sparatorie e la scoperta di avere tra le mani un potere, una energia inimmaginabile, Nathan e Xenya vengono messi con le spalle al muro e si giocheranno il tutto per tutto per sopravvivere.
E’ una storia avvincente per tutta la lunghezza del romanzo. Parte in quarta, sfreccia e la fine è un’impennata di adrenalina.
Uno stile scorrevole, minuzioso, che non lascia mai solo il lettore.
Tutti i personaggi sono caratterizzati in maniera impeccabile dall’eroe al più odioso. L’ambientazione contribuisce ad arricchire la storia con scenari sempre diversi.
Ad ogni domanda le pagine rispondono al lettore completando un quadro che si forma piano piano a forza di colpi di scena.
Un passaggio ha lasciato il segno. Dietro a super poteri e mondi alieni si nasconde sempre, dietro ogni creatura, un filo sottile di umanità, scintilla fondamentale per dare vita a sentimenti imprescindibili come la pietà, la fiducia, l’empatia. Xenya sarà emblema di questo momento in cui tra universi non c’è differenza se non la lontananza.
Si respira per tutto il romanzo un’atmosfera magica tra Marvel e DC Comics e potremmo quasi dare per certo che l’autore ne sia appassionato e ne abbia tratto ispirazione.
Alcuni particolari ci hanno richiamato alla mente Starfire dei Titans, altri Scarlet Witch (Wanda). Nonostante ciò la storia si mantiene originale e godibile fino alla fine.
C’è un dettaglio poi che ci ha ricordato un personaggio a cui siamo molto legate: Goku del manga Dragon Ball. Chissà se Bruno lo ha “usato” consapevolmente.
E’ una trama autoconclusiva ma qualcosa ci dice che presto incontreremo nuovamente Nathan e Xenya. Provate a leggere questa storia e diteci se sembra anche a voi.