Il risvolto delle foglie di Gianni Andrei

Titolo: Il risvolto delle foglie

Autore: Gianni Andrei

Editore: Robin

Pagine: 264

Prezzo: Eur 14.00

Genere: narrativa contemporanea – racconti

  • Copertina: 5♥ su 5
  • Storia: 3♥ su 5
  • Stile: 3♥ su 5

Ischia, anticamera del paradiso. Terra dai colori brillanti e dal mare che luccica quasi coperto di stelle.

Isola che mirò Ulisse, con la pancia piena di nostalgia per la sua Itaca.
L’antico Borgo del Celso, il Castello Aragonese, la spiaggia dei pescatori, la Chiesetta di San Girolamo (punto di riferimento per lo sfortunato amore di Vittoria Colonna), Ischia si dischiude nella sua struggente bellezza davanti agli occhi di Amedeo che ogni volta che torna ne è travolto.
Qui la sua sensibilità si affina e si fa ricettiva a quelle energie che rimangono sospese come leggende tramandate.
La sua breve visita a questo lembo di terra meravigliosa questa volta gli farà incontrare il passato e la bellezza in una forma insospettabile.
Dal mare alla terraferma.
Vicoli ombrosi e silenziosi, quasi addormentati, che si trasformano in un campo da gioco per bambini troppo piccoli per andare a scuola.
Trastevere è uno dei quartieri più belli di Roma e questa storia è ambientata proprio qui, dove è nata Anna.
Una ragazza che si fa suggestionare da una vecchia leggenda etrusca fatta di erbe e simboli esoterici. La superstizione della magica notte di San Giovanni, l’erba mistica del Teatro Marcello chissà se metteranno fine al grande cambiamento inaspettato che la giovane protagonista deve gestire.
Arriviamo ai confini con la Toscana dove c’è la giovane Alba, una fanciulla mite e gentile.
Vive come madre superiora di un piccolo eremo, assaporando la tranquillità della vita monastica fino all’arrivo di una ragazza impaurita e misteriosa che porterà all’interno delle mura sacre la dura realtà che alcune donne sono costrette a vivere.
Queste poche righe prendetele come un assaggio di questa raccolta.
Questo romanzo è l’unione di tre storie che in comune hanno la chiave di lettura. Raccontano di vite ordinarie e mostrano come un evento, che sia mistico o razionale, possa ineluttabilmente cambiare la giornata e mostrare per un attimo il lato oscuro, le vulnerabilità, per poi lasciar andare il destino al suo corso.
La prima storia è molto carina, scorrevole, ben strutturata, con delle meravigliose descrizioni paesaggistiche.
La suggestione e l’atmosfera magica devono parecchio alla bellezza di Ischia a cui l’autore dedica parole scelte col cuore.
La seconda storia ci è piaciuta un po’ meno. Nonostante siamo romane, il personaggio della nonna lo abbiamo trovato un po’ forzato, con il dialetto marcato e i modi di fare affettati. Resta comunque un racconto piacevole e ricco di miti e leggende della capitale.
L’ultimo racconto è quello che abbiamo preferito di più. La trama porta con sé dolcezza e amarezza insieme all’apprezzato svolgimento in un luogo particolarmente significativo.
Il romanzo si legge bene, velocemente e si percepisce il desiderio dell’autore di volerci dire qualcosa che vada oltre i fatti narrati.
C’è una proprietà di linguaggio accurata e trapela la spinta ad abbracciare il lettore per immergerlo nell’atmosfera di ciascuna storia.
Ci sarebbero piaciuti maggiori approfondimenti, tanto dei personaggi quanto delle dinamiche.
Una lettura che non lascia grandi segni ma che comunque è piacevole.
Un viaggio a tappe nel nostro paese dove emergono curiosità e dicerie popolari che sopravvivono nel tempo e che talvolta si fanno sentire a gran voce.
La vita non sempre mostra il lato più bello da vedere. Talvolta una folata di vento scombina tutto e per un attimo, come le foglie, si intravede il lato più scuro. Questo è successo ad Amedeo, Anna e Alba.
Andrete a conoscere la loro storia come abbiamo fatto noi?
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