Il profumo delle mattine di maggio – Matteo Carecci

Il profumo delle mattine di maggio

Autore: Matteo Carecci

Editore: La Caravella

 

Vi è mai capitato di parlare con un adolescente? Non si riesce a stargli dietro, corre con le parole come se dovessero finire, si esprime con metafore, fa collegamenti concettuali incredibili, passa da un argomento all’altro liquidando i pensieri come fossero polvere.

 

Mark è un ragazzo come tanti. Insicuro, fragile, desideroso di capire il suo posto nel mondo, il suo ruolo. La famiglia in mezzo a cui cerca di crescere non lo vede né lo considera.

Un padre severo ma solo a parole, una madre depressa e distratta, una sorella aggressiva e disamorata.

Mark cresce con un grande senso di solitudine e si guarda intorno alla ricerca di qualcuno che gli faccia da amico, che gli dia consigli e che lo supporti. Purtroppo in un momento di profonda vulnerabilità è un attimo entrare nel giro sbagliato. Mark si ritrova nel girone dantesco della dipendenza da droga. Ciondola tutto il giorno in  attesa di ottenere quello che gli serve, una dose per raggiungere un’altra dimensione dove nulla lo tocca o lo ferisce.

E’ una pellicola che si riavvolge su se stessa e si ripete. La droga è un tunnel di luci affascinanti a cui non sai più rinunciare. E’ una compagnia di ragazzi sbandati, soli, che si fanno forza a vicenda a spingersi sempre più in basso.

Questo racconto è un grido d’aiuto, di rabbia. E’ la frustrazione di non sentirsi mai adeguato.

Nella dipendenza ci entri un po’ per noia, un po’ per gioco. Pensi di venirne fuori quando vuoi, di rimanere padrone delle tue scelte ma non è così. Mark diventa un fantasma di se stesso e non si piace neanche un po’.

“Non ho mai capito se eravamo noi gli sbagliati o se semplicemente eravamo nel posto sbagliato”

 

La droga è un po’ come la religione, ti ci affidi per essere salvato. Ci credi. E’ lì e non se ne va, non ti pianta in asso come una persona, non ti ferisce come una litigata. Ma Mark è consapevole di dover uscire da un limbo senza futuro e con l’aiuto del suo amico  Ethan cerca di affrontare la disintossicazione.

“Davanti a un vetro, dietro a un muro. Solo una porticina chiusa,  e una chiave, da cercare non so dove, al buio”

Il coraggio non manca a questo adolescente che sente il peso della vita troppo grande sulle spalle e la sua richiesta d’aiuto all’amico è il primo passo fuori dal tunnel. Verso la vita…

“…conosci l’odore delle mattine di maggio? Quando non entri a scuola e vai a stenderti sul prato del parco. Quando ti svegli alle dieci e vai a prendere il caffè nel tuo bar preferito. Il profumo dei fiori. Il rumore del mare. Il vento che ti sfiora i capelli. I colori. Lo senti? L’odore di vita. E’ tutto qui. Solo qui…”

Per Mark non basta uscire dalla cerchia velenosa di amicizie sbagliate, ci vuole un cambiamento più drastico. Un taglio netto. Così parte per Venezia dove si iscrive all’università ed inizia un lavoretto part time.

Un giorno come tanti conosce una ragazza di nome Isabel. Tra i due nasce una relazione forte, prepotente fatta di silenzi, di isolamento. Un rapporto strano, solido un giorno e fragile il successivo. L’alchimia che li lega non si spiega ma c’è qualcosa di malato nel loro stare insieme.

” …l’amore è l’unica cosa che ti può salvare da tutto ciò che ti fa male. Ma non ho mai letto da nessuna parte cosa ti può salvare se è proprio l’amore a farti star male”

 

Il primo a capire perché è Mark. Quando incontri un tuo simile lo riconosci, ti ci vedi riflesso. Ma è possibile trovare la forza per scacciare da se la persona a cui tieni di più? Possibile che ti distrugge chi ti ama? La decisione che deve prendere Mark è difficile ma il suo istinto e la sua impulsività alla fine lo fanno agire.

Delle ultime struggenti pagine del libro ci parla il cuore di Mark. Non c’è più nulla di razionale e logico, solo emozioni, sensazioni. Un profondo vuoto si è aperto nel petto di questo ragazzo che ha faticato per costruirsi un’esistenza dignitosa ma che non riesce a stare in equilibrio sul filo della vita.

Una persona inaspettata alla porta lo aiuterà anche solo con la presenza ad affrontare giorni duri dove il tempo scorre anche se i tuoi battiti emotivi si sono fermati. E chissà se la voce del cuore, così impavida e diretta, così passionale e tenere arriverà mai alle orecchie del suo destinatario.

Questo libro è stato scritto da un autore giovanissimo di cui abbiamo apprezzato l’audacia nell’affrontare temi importanti come la droga ed il senso di disadattamento comune tra gli adolescenti.

 

Si sposa a pennello con il contenuto della storia, lo stile narrativo che vuole sembrare ad un primo impatto un diario ma in realtà perde struttura e ritmicità nel corso della stesura per diventare una voce diretta, senza ingessature né filtri.

Una chiacchierata di vita che un giovane ragazzo fa davanti allo specchio o in compagnia di un ascoltatore dicendo tutto ciò che è importante per lui e tralasciando il contorno, lo scenario, le comparse. Entriamo nei pensieri di Mark, siamo coinvolti nel suo caos emotivo, fatichiamo a volte a star dietro ai suoi ragionamenti ma teniamo saldo il filo che lega tutte le parole.

Consigliato ai giovanissimi che hanno mille dubbi ed insicurezze, che cercano ma non trovano e che si sentono continuamente inadatti ai contesti che vivono. Adatto anche ai genitori di quegli stessi ragazzi per capire il disagio e la confusione emotiva che stanno vivendo perché un grido d’aiuto può essere tanto forte quanto  terribilmente silenzioso.

 

 

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