Il giardino segreto di Frances H.Burnett

Titolo: Il giardino segreto

Autore: Frances H.Burnett

Traduzione: Giancarlo Carlotti

Editore: Feltrinelli

Pagine: 288

Prezzo: eur 9.02 brossura. In questa edizione tascabile dalla copertina fantastica c’è anche in appendice il compendio “Il pettirosso, un breve e suggestivo racconto autobiografico della Burnett legato alla storia stessa.

 

  • Copertina: ♥♥♥♥♥/5
  • Storia: ♥♥♥♥♥/5
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5

 

Sinossi:

Al centro della storia, la vicenda di una bambina orfana, Mary, affidata a uno zio indaffarato e sempre lontano da casa.

La prima reazione della bambina, appena arrivata nella villa dello zio, è di rifiuto. Nulla le piace. È scontrosa, capricciosa, scontenta. Ma a poco a poco, grazie ai suggerimenti di Martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa, si avvicina alla natura e si addolcisce. Ed è sempre Martha a raccontarle una storia che come un dardo colpisce la sua immaginazione: esisteva un tempo un giardino, dove l’adorata moglie dello zio amava stare e che per una tragica fatalità-cadendo dall’altalena- è diventato anche luogo della sua morte…

A questo libro ci girava intorno da parecchio tempo. Ne avevamo sentito parlare spesso, sempre bene.

Alla fine la sensazione era quella di avere una vera e propria mancanza letteraria quindi non solo l’abbiamo comprato ma abbiamo deciso di leggerlo con una lettrice speciale con cui abbiamo condiviso sensazioni ed impressioni.
Stiamo parlando di Daniela che su Instagram è conosciuta con il nick
indomabilesognatrice”.
Siamo felici di presentarvela attraverso le sue stesse parole:
“Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona” diceva Victor Hugo e io mi sono sempre chiesta quale fosse quello racchiuso dentro di me che, sin da piccolina, scribacchiavo storie, imparando e scoprendo davvero un’infinità di cose sulla vita e su me stessa. Una su tutte: la libertà.  
La libertà di sognare, creare, inventare; la libertà di esprimersi, tra una incazzatura, una lacrimuccia o una risata, una frase dietro l’altra, un personaggio dopo l’altro; la libertà di sperimentare le molteplici sfaccettature di quell’anima, affamata di favole e desideri, che mi ha resa l’indomabile sognatrice che sono. E, poi, dialogare con i personaggi che prendono vita nella propria testa mentre si rincorrono, litigano e si amano appassionatamente è un’esperienza decisamente unica!
Insomma, la scrittura è da sempre la mia passione più grande, ma anche un’amica silenziosa, una medicina, un’avventura, un bisogno… un po’ il mio tutto, ecco. 
Qualcosa che non passa mai; qualcosa che non finisce con il trascorrere del tempo; che non invecchia con l’avanzare dell’età; qualcosa che resta… per sempre.
E, ogni volta che scrivo, è come se intraprendessi un lungo viaggio dentro e fuori me stessa e i libri che ho scritto sono proprio il risultato di quattro incredibili viaggi, diversi, intensi, ma ugualmente indimenticabili.
Daniela quindi non è soltanto una lettrice come noi, ma scrive anche e questo la rende un’anima ancor più sensibile nei confronti delle parole su carta. E’ un onore per noi far parlare lei di questo romanzo senza età.
Domanda: quali sono le sensazioni che hanno accompagnato la lettura?
Daniela: Durante la lettura di questo romanzo, mi hanno accompagnata tantissime sensazioni diverse, dalla compassione alla curiosità, dal dispiacere alla felicità… tutte accomunate da un forte impatto emotivo dal quale è stato impossibile non lasciarsi travolgere
Domanda: qual è stato il personaggio a cui ti sei sentita più vicina e perché?
Daniela: Il personaggio a cui, in diversi momenti, mi sono sentita più vicina è stato quello di Mary.
In particolare, la scena con i piccoli attrezzi da giardinaggio mi ha ricordato un episodio della mia infanzia in cui chiesi a mia nonna e alle mie zie una piccola zappa per poterle aiutare sia con l’orto che con il giardino della loro meravigliosa casetta. La stessa meravigliosa casetta, con le mura impregnate di ricordi ed emozioni, in cui il destino mi ha riportata a vivere, poco dopo la loro scomparsa.
Domanda: a che tipo di lettore consiglieresti questo libro?
Daniela: Personalmente, il giardino segreto è una lettura che mi sento di consigliare al piccolo “sognatore” che alberga in ogni lettore, curioso, pieno di speranza e di voglia di avventure.
In conclusione, per alcuni romanzi non c’è tempo, non c’è scadenza. Ognuno di noi ha avuto il suo giardino segreto, da scoprire, da nascondere e da coltivare. Quello di Mary è un posto incantevole dove la vita prende forma piano piano, dove la natura non si nasconde. Se non lo avete ancora fatto, sappiate che lei è sempre lì ad aspettarvi perché non è mai troppo tardi.
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