I Tre Moschettieri di A.Dumas

Autore: A. Dumas

Editore: Crescere

Pagine: 608

Prezzo: eur 6.90 edizione integrale

 

  • Copertina: ♥♥♥♥♥/5
  • Storia: ♥♥♥♥♥/5
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5

 

Francia, 1625.

La roccaforte ugonotta di La Rochelle sta per essere presa d’assedio, il Re Luigi XIII° oscilla tra l’insofferenza per un invadente Cardinale Richelieu e un’apatia verso l’arte del governo.

Nel mentre uno spadaccino giovane e pieno di energie entra a Parigi, privo della lettera di raccomandazione che gli è stata rubata, e disposto a tutto pur di diventare un moschettiere di Sua Maestà.

E’ ardimentoso, ingenuo ma anche intelligente. Spesso pecca di impulsività e si lascia andare a grandi slanci che gli costano non pochi guai.

Il suo nome è D’Artagnan.

Incontra subito i tre Moschettieri, con un accavallarsi di equivoci che comunque metteranno in luce la sua buona fede e la sua lealtà.

“Rumorosi, avvinazzati, scapigliati, i Moschettieri del Re, o piuttosto quelli del signor di Tréville, sciamavano per le bettole. per i passeggi, nei ritrovi pubblici, gridando forte, arricciandosi i baffi, facendo tintinnare le spade, urtando con voluttà le guardie …”

Porthos: alto, con un paio di baffi vistosi e alla moda, vivace e schietto, pronto alla chiacchiera e sempre circondato da donne.

Aramis ingenuo e semplice, dallo sguardo tenero e mite, eternamente indeciso sulla sua vera vocazione.

Athos, taciturno e fiero, orgoglioso e testardo. E’ il più anziano e stimato dei tre. Il suo sangue freddo e la sua oculatezza più di una volta determineranno il corso degli eventi.

Dopo una presentazione burrascosa. i 4 ragazzi stringono una sincera amicizia che si salda ancor di più con il vivere una serie di circostanze perigliose che un po’ si vanno anche a cercare.

La regina ha un amante, Giorgio Villiers, duca di Buckingham. La sua guardarobiera, colei che segretamente si fa portatrice dei messaggi tra i due, viene rapita.

Partirà proprio tutto da lei. Dal suo sguardo fiero, dal suo portamento impavido che faranno breccia nel cuore di D’Artagnan che si andrà ad immischiare in fatti non suoi, innescando reazioni a catena che coinvolgeranno anche i Moschettieri.

Sul loro cammino apparirà un essere dal corpo debole ma dalla grande potenza spirituale. Calcolatore, spietato, inflessibile e opportunista, il Cardinale Richelieu sarà una minaccia costante sul capo dei 4 amici. Al suo fianco una donna, Milady, che, nella seconda metà del romanzo, giocherà un ruolo chiave.

Sarà una figura di grandissima potenza, capace di determinare gli eventi, cambiare le carte in tavola, oscurare tutte le buone qualità per un comportamento perfido e traditore. Solo nelle ultime pagine, dopo tanta attesa e trepidazione, l’abile Dumas ci permetterà di capire chi si nasconde dietro questa donna così affascinante e così subdola.

Un ruolo importante svolgono anche i servitori dei 4 spadaccini. Sbagliato pensare siano solo comparse. Si tratta di figure non solo importanti nell’intreccio poiché gli verranno affidati compiti delicati e determinanti. Essi rappresentano anche la lealtà e la fiducia, l’assenza di secondi fini e il legame pure e trasparente tra uomini, privo di malizia.

Si arriva all’epilogo in un crescendo di curiosità e aspettative. Si volta l’ultima pagina con grande appagamento.

La prosa di Dumas è frizzante, risente del suo tempo ma ciò completa alla perfezione il quadro che trapela dal romanzo. La descrizione dei personaggi è splendida, essi emergono vivi e nitidi dalle parole e prendono forma davanti agli occhi del lettore.

Se in alcuni passaggi i dialoghi o la narrazione hanno rallentato, è stato per poi riprendere ancor più velocemente. Dumas ha studiato anche il ritmo della storia alternando tempi più pacati ad altri travolgenti.

Se davanti ad un libro così corposo si potrebbe pensare che alla fine perda di verve, non è così. La parte più bella infatti sono proprio gli ultimi capitoli. Colpi di scena, segreti svelati, tessere del puzzle narrativo che prendono posto per formare un quadro d’insieme geniale.

D’Artagnan inizia la sua avventura bramando la cappa di Moschettiere, chissà se alla fine sarà riuscito ad averla.

Vi lasciamo con questa incognita, consigliando la lettura di questo romanzo con tutto il cuore. C’è avventura, storia, amore, amicizia, tradimenti. Passiamo dalla corte alle stradine nei boschi, da case abbandonate a sporche taverne fino alle segrete della famosa prigione parigina. Dumas riesce ad avvolgere il lettore e tenerlo in un abbraccio stretto fino alla fine.

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