Titolo: I baffi
Autore: Emmanuel Carrère
Editore: Adelphi
Pagine: 149
Prezzo: eur 16.15 in brossura su IBS
- Copertina: 5♥ su 5
- Storia: 5♥ su 5
- Stile: 5♥ su 5
Cosa succederebbe se si perdesse la propria integrità fisica, mentale, biografica?
La perdita dell’identità e quindi del proprio passato cancella ineluttabilmente ogni traccia di sé. Se non ci sono tracce non c’è nulla da dimenticare né nulla da truccare.
Questa è la storia di un uomo che ha davanti a sé giorni e notti scanditi dalla speranza, da una vana attesa, dall’indecisione.
Dietro di sé invece nulla, un baratro. Il vuoto del non verificabile.
Non poter capire dov’è la realtà, cosa esiste e cosa no.
Semplicemente per aver cambiato un piccolo dettaglio del suo aspetto il protagonista si trova catapultato in un mondo fuori squadra, disallineato.
Quello che all’inizio sembra uno scherzo diventa poi un complotto, torna ad essere uno scherzo per poi trasformarsi in una pazzia.
Ma la pazzia di chi? Se vengono a mancare le certezze e i punti di riferimento come si fa a comprendere dove abita la verità?
Una storia surreale che trascina il lettore in un vortice in cui non è possibile fare chiarezza. È come scivolare su una parete liscia e senza appigli.
Carrère riesce sempre a costruire delle trame dove l’inquietudine si insinua silentemente fino a prendere il sopravvento.
Nonostante la monotonia e la ripetizione di ciò che il protagonista vive, senza capo né coda, la bravura dell’autore è rendere tutto ciò indispensabile e creare una sorta di magnetismo verso l’ultima pagina che al pari della prima lascerà a bocca aperta.
Scorrevole, labirintico, confuso e disturbante questo romanzo dal contenuto visionario lascia il lettore turbato ma appagato, caratteristica che abbiamo sempre trovato nelle sue opere.
Ancora un successo che apre le porte all’attesa di un suo futuro scritto. Potrebbe essere un buon punto di partenza se non lo avete mai letto o la conferma di una penna già apprezzata