Giovanna di Napoli di A.Dumas

Titolo: Giovanna di Napoli

Autore: Alexandre Dumas

Traduzione: Viviana Carpifave

Editore: Scrittura&scritture – Collana VociRiscoperte

Pagine:160

Prezzo: eur 13.50 brossura

 

  • Copertina: ♥♥♥♥♥/5
  • Storia: ♥♥♥♥♥/5
  • Stile: ♥♥♥♥♥/5

Sinossi

Gennaio 1343. Alla morte di Roberto D’Angiò, il Regno di Napoli passa nelle mani della nipote Giovanna. 
La Nuova Regina, bella e ambiziosa, ha però solo 15 anni. 
Già moglie, contro il suo volere, di Andrea di Ungheria, si troverà al centro di intenti manipolatori di ambiziosi nobili e cortigiani, pronti a portarle via il regno, in un’epoca di violenze barbariche e tradimenti infami. 
Incantevole ma inesperta Jeanne de Naples con i suoi forti amori passionali tenterà in tutti i modi di non perdere il potere, vittima e allo stesso tempo artefice di un destino doloroso.

 

 

Giovanna, nonostante la giovane età e il dolore provocato dalla morte del nonno, è subito lucida e si guarda intorno facendo una scrematura mentale di quelli che sono i suoi amici ed i suoi nemici.

Non ha un carattere ingenuo e sa perfettamente chi le è fedele e chi invece trama nell’ombra.
Il re ha da pochi secondi chiuso gli occhi ed esalato il suo ultimo respiro, che le vipere sono uscite dal covo e si apprestano ad attaccare.
Cupidigia, ambizione, brama di potere schiacciano il senso dell’onore, la lealtà, trasformando gli uomini in feroci cacciatori.
Dumas descrive in maniera impeccabile la figura del perfetto nemico di corte con cui si avrà a che fare:
“Roso da un’ambizione divorante, abituato fin da giovanissimo a nascondere i desideri più frementi sotto una maschera di apparente noncuranza, procedendo di macchinazione in macchinazione verso un obiettivo preciso senza allontanarsi di un millimetro dal piano concepito, raddoppiando la prudenza a ogni vittoria e il coraggio a ogni sconfitta, pallido nella gioia, sorridente nell’odio, impenetrabile anche nei momenti più emozionanti della sua vita”
In questa giungla di belve Giovanna non è sola. Allontanate le passioni passeggere, il suo cuore batte in maniera pura e disincantata per Bertrando di Artois.
È da lui che trae conforto, è sulla sua spalla che si avvilisce quando le responsabilità sono troppo pesanti. È lui il suo raggio di speranza quando le tenebre della cattiveria e dell’invidia sembrano avvolgerla per gettarla in un abisso senza fondo.
Struggente la figura della regina di Polonia e del saluto che fa al figlio Andrea.
Dumas riesce a descrivere i sentimenti, il travaglio, l’accoramento di una madre che percepisce un  pericolo incombente, in maniera perfetta.
Senza toni drammatici viene ricostruita anche l’atrocità delle torture medioevali con una lucidità professionale.Lo scrittore arricchisce la scena con pochi ma esaustivi particolari che tengono il lettore col fiato sospeso come in un perfetto noir moderno.
“gruppi di uomini e donne, ruggendo come bestie feroci, minacciavano di abbattere le mura della prigione se non gli fossero stati consegnati i condannati da portare essi stessi al patibolo; un rumore assordante, monocorde e continuo, si spandeva come un rombo di tuono e gelava di spavento il cuore della regina.”
Il personaggio di Giovanna di Napoli non viene tratteggiato soltanto in maniera diretta ma anche con l’aiuto dello scenario, uno scorcio di storia italiana di tradimenti infami e barbarie inaudite.
Una ragazza che in alcune pagine appare fragile, inadatta a governare forse per la sua giovane età, ma che inaspettatamente si rivela di indole tenace, coraggiosa e decisa, riuscendo a ribaltare completamente le sorti di un destino che sembrava già deciso.
Dumas come sempre si riconosce maestro di stile. In maniera scorrevole, alternando curiosità, aspetti psicologici, cenni storici, riesce a regalarci un quadro di una corte spietata come ce n’erano tante all’epoca.
Ed immancabile la sua firma, una caratteristica che abbiamo trovato anche in altri romanzi, quello di rivolgersi ogni tanto al lettore. Lo fa in maniera molto delicata, quel giusto che faccia sentire chi legge non più esterno alle pagine ma parte di esse.
Questo piccolo romanzo è stato tratto dall’opera omnia Delitti celebri dove Dumas raccolse fatti di sangue, accuratamente documentati,  svoltisi nelle terre europee. Essi rappresentano una testimonianza non solo dei singoli eclatanti avvenimenti in sé ma anche di un contesto sociale e politico che ha segnato la Storia comune.
La casa editrice Scrittura&scritture che ha curato questo piccolo gioiello, parte della collezione VociRiscoperte, ormai da tempo ha tutto il nostro affetto. Da loro siamo certe di trovare libri di nicchia, letture particolari, poco conosciute ma assolutamente meritevoli.
Cari lettori, voi che amate la storia dei fatti e delle persone, voi che cercate gli episodi che hanno fatto scalpore, sperando di approfondirne i protagonisti, troverete in questo libro una lettura includente e particolarmente curiosa.

Da non farsela scappare!

Chiesa dell’Incoronata, costruita per volere di Giovanna I° per il suo matrimonio. Centro storico di Napoli.
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