Estratto da L’accabadora di M.Murgia

“Quando finisce un lutto zia?”
La vecchia non aveva alzato nemmeno la testa del grembiulino che stava rifinendo.
“Che domande mi fai…quando finisce il dolore finisce il lutto.”
“Quindi il lutto serve a far vedere che c’è il dolore…” aveva commentato Maria credendo di capire, mentre la conversazione già sfumava nel silenzio lento dell’ago e del filo.
“No, Maria, il lutto non serve a quello. Il dolore è nudo, e il nero serve a coprirlo, non a farlo vedere.”
Un intenso passaggio del libro:
L’accabadora di Michela Murgia di cui trovate la recensione sempre qui nel blog.
Una storia che si sgrana lentamente come il rosario e che tocca un confine molto sottile dove qualsiasi risposta rappresenta uno schieramento scomodo. Un libro molto intenso e molto bello che ha lasciato tante riflessioni e la consapevolezza di come il destino possa cambiare semplicemente guardandolo da un diverso punto di vista.
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