Estratto da Gli anni al contrario di N.Terranova

“Quello che mi hai chiesto ha messo a soqquadro i ricordi, che del resto ognuno vive  a modo suo. Non abbiamo mai usato lo stesso dizionario. Parole uguali, significati diversi. Dicevamo famiglia: io pensavo a costruire e tu a circoscrivere; dicevamo politica: io ero entusiasta e tu diffidente. Io combattevo, tu ti rifugiavi. Se non ci fosse stata Mara ci saremmo persi subito, ma almeno non avremmo continuato ad incolparci per le nostre solitudini.

Quando penso agli anni trascorsi mi sembra che siano andati al contrario. “
Una storia d’amore, dove l’amore non basta, dove la distanza, creata da ideali irraggiungibili, diventa una voragine alimentata dalla quotidianità.
 Giovanni e Aurora si conoscono nelle aule dell’università, si innamorano e si sposano, ma i loro universi sono distanti, i loro malesseri e le loro solitudini non guariscono con il matrimonio.
Una lettura spiazzante per l’abilità della autrice a scandagliare nei legami familiari, a volte dolorosi, per l’analisi struggente di un amore naufragato pur essendo vero, e per la bellezza della narrazione.
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