Estratto da Campo di battaglia

“Avrei dovuto approfondire la questione, dirgli che cercavo solo di prepararlo ai suoi 18 anni. Di insegnarli a convivere con gli altri. A capire che non sempre si ottiene tutto quel che si vuole dalla vita. Che ci sono delle regole da rispettare. E bisogna essere forti per diventare adulti. Bisogna essere preparati. Accettare di separarsi da tutte le vite che non sarà più possibile vivere.”

Finito ieri sera, d’un fiato.
Una storia raccontata con leggerezza e ironia, fatta di quelle verità domestiche che ci fanno sentire soli ma che al contrario appartengono a tanti.
Ci siamo ritrovate nelle pagine da subito.
Essere genitori è il mestiere più antico del mondo ma anche quello senza manuale, senza sconti né promozioni, senza ferie né pause.
Precedente L'angioletto di Georges Simenon Successivo Un caffè con Emanuele Trevi