Buongiorno, buon lunedì e soprattutto buona festa della donna.
Vorremmo evitare di banalizzare questa importante giornata, come invece spesso accade, giornata in cui il mondo si riempie di uomini “premurosi e rispettosi”, ed in cui parole vuote e false inondano tv e social.
Vogliamo invece solo ricordare questo 08 marzo 2021 con
“Donne disobbedienti” di Ester Rizzo
Editore: Navarra 2019
Pagine: 177
Prezzo: eur 14.25 su IBS
Essere donna non è facile qui ora, non è stato facile in passato e lo è ancora meno oggi come ieri in alcune parti del mondo.
Per non dimenticare chi ha lottato, chi ha dato la vita o la libertà per l’emancipazione femminile, l’autrice, da noi conosciuta e stimata, da sempre impegnata nella difesa dei diritti femminili, ci propone una interessante raccolta di vite femminili segnate dalla disobbedienza e dal coraggio di dire no.
Lo sguardo è ampio e racchiude donne che si sono schierate contro il razzismo, il fascismo, che hanno lottato per non essere recluse in convento, o ancora che hanno cercato di liberare l’universo femminile dalla prigionia della prostituzione, fino a donne che con coraggio hanno disobbedito alle feroci leggi della mafia.
Una lettura irrinunciabile, per non dimenticare e per non banalizzare mai il femminismo.
Sinossi
Ester Rizzo, scrittrice impegnata nell’ambito delle tematiche femminili, torna alle stampe riunendo in questo lavoro di ricerca alcune tra le figure che si sono distinte per la loro disobbedienza. Dalle donne contro le guerre, di tutti i tempi e di tutti i territori, alle disobbedienti indiane, in sari rosa, al fianco di Sampat Pal. Dalle italiane che cambiarono le leggi, come Rosa Oliva, alle monache forzate, che decisero di sovvertire il destino che altri avevano deciso per loro. Da suor Cecilia Basarocco, antesignana dell’opera di Medici senza Frontiere, a Malalai Joya, politica afgana che, a causa delle sue denunce, è costretta ancora oggi a vivere braccata. Disobbedienti sono state le madri, le mogli e le figlie che si sono dissociate dalle leggi feroci della ‘ndrangheta, che hanno denunciato, collaborando con la giustizia. Le figure qui raccontate hanno contribuito al percorso dell’emancipazione femminile, hanno alzato la voce anche per quelle costrette al silenzio. Donne disobbedienti che infrangono le norme di un universo maschilista e patriarcale, che scardinano stereotipi che le vorrebbero sottomesse, che di fronte a leggi ingiuste impongono quelle dell’umanità e della fratellanza tra gli essere umani, di qualsiasi sesso. (cit IBS)