“Madame Michel ha l’eleganza del riccio: fuori è protetta da aculei, una vera e propria fortezza, ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci, animaletti fintamente indolenti, risolutamente solitari e terribilmente eleganti.”
Un libro letto più volte? Capita raramente ma tra queste pagine ogni volta abbiamo trovato qualcosa in più su cui riflettere.
È la storia di una donna di 54 anni, che fa la portinaia, Renée. Il suo aspetto è desolante. È bassa, brutta e grassottella. Sempre intenta a pulire, saluta i condomini a testa bassa come se volesse rimanere nell’ombra.
Eppure la bellezza è proprio lì che si cela.
Soltanto chi avrà tempo di guardare con il cuore scoprirà una persona completamente diversa, una mente arguta e fine, un animo sensibile e singolare.
Una cultura che spazia dall’arte alla filosofia fino alla storia, costruita mattoncino dopo mattoncino, in maniera autodidatta ma con tanta passione.
Una meravigliosa storia sull’inconsistenza dell’apparenza e sul bisogno di vedere aldilà dell’immagine che vogliamo dare di noi.